Pesaro, a 15 anni picchiata dal fidanzato. Lei si sente male a scuola

Il litigio e le botte: pestata domenica, ieri la corsa all’ospedale

Il campus scolastico a Pesaro (Fotoprint)

Il campus scolastico a Pesaro (Fotoprint)

Pesaro, 19 febbraio 2019 - Una storia di violenza quella che è emersa ieri al pronto soccorso dell’ospedale San Salvatore. Una studentessa di 16 anni ieri mattina, durante la ricreazione, si è sentita male all’interno di una delle scuole superiori ospitate al Campus. La ragazza la sera prima, e quindi la domenica, è stata picchiata selvaggiamente dal suo ragazzo: è stata presa a pugni. Ma il tutto è stato tenuto nascosto ai genitori.

Ma ieri mattina c’è stato l’epilogo: la studentessa è stata portata all’ospedale e lì è stata trattenuta per tutti gli accertamenti al fine di scongiurare qualche lesione interna o una possibile emorragia. La vicenda, dopo il ricovero, ha preso i giusti contorni facendo emergere anche forme di violenza giovanile.

AGGIORNAMENTO Era già successo

Durante la pausa della ricreazione la ragazzina ha accusato dolori lancinanti allo stomaco mentre era nel corridoio assieme ai compagni. Una situazione che ha allarmato un po’ tutti per cui gli amici hanno chiesto l’intervento di un professore e quindi di un bidello che ha accompagnato la ragazzina nell’ infermeria interna della scuola. Per non prendersi responsabilità, vista la situazione, la scuola ha chiesto l’intervento di una ambulanza del 118 che ha prelevato la giovane e l’ha trasportata al pronto soccorso del San Salvatore.

E lì è venuta alla luce la vicenda con tutti i retroscena: anche perché quando i sanitari hanno sollevato la magliettina della ragazza sono emerse una serie di tumefazioni che hanno lasciato tutti a bocca aperta. E così la studentessa ha raccontato, presente anche la madre, che era stata nel frattempo avvertita dalla scuola, la sua storia.

Che è questa: la sera prima e cioè domenica aveva litigato con il proprio fidanzatino che l’ha colpitata più volte allo stomaco con dei pugni. Per non allarmare i genitori la ragazza non ha detto nulla in casa, ha passato la notte, e ieri mattina si è presentata regolarmente a scuola. Fino a quando non ce l’ha fatta più: il dolore era troppo forte per cui gli amici che erano con lei, hanno chiamato i soccorsi fino alla corsa in ospedale. Che accade ora? Scattano le denunce? Tutto in mano alla Procura dei Minori di Ancona, tenendo conto però che il giovane accusato non ha nemmeno 15 anni, per cui nessuno sa quali ripercussioni questa storia potrebbe avere su di lui.