
La squadra di calcio a 5 parla in una nota di un agguato, fatto da parecchie persone. Gli avversari smentiscono
"Picchiati nello spogliatoio". Alla fine della partita di campionato di calcio a 5 di serie A tra Benevento e Italservice Pesaro, finita 4 a 4, e giocata a in Campania, la squadra pesarese ha pubblicato un comunicato dove racconta che alcuni giocatori erano stati aggrediti selvaggiamente da diverse persone negli spogliatoi e di conseguenza che avrebbero fatto denuncia per quello che era successo domenica sera: "Follia, vergogna. Avremmo voluto, come sempre parlare, della partita. Di sport. Invece purtroppo dobbiamo raccontare un agguato incredibile subito dall’Italservice Pesaro dopo il triplice fischio. Qualcosa di assurdo, mai vista una cosa del genere", recita il comunicato dell’Italservice uscito la sera stessa del match.
La mattina seguente Lorenzo Pizza, main sponsor della formazione biancorossa, ha confermato il contenuto: "Alla fine della partita, dopo un incontro ricco di tensioni in campo, i nostri giocatori sono entrati negli spogliatoi e sono stati aggrediti da dirigenti, tesserati e giocatori della squadra campana, faremo denuncia per l’accaduto. I nostri giocatori hanno riportato fisicamente delle lesioni, testimoniate da referti medici, sono infatti andati anche in ospedale". E un giocatore contattato al telefono aggiunge: "Quello che è successo domenica sera è stata una cosa mai vista, vergognosa proprio. Non posso rilasciare interviste o dire niente, oggi (ieri, ndr) andremo dai carabinieri".
Il club nel pomeriggio di ieri ha pubblicato un altro comunicato che recita: "La società Italservice Pesaro comunica che i propri tesserati, vittime di una vile aggressione subìta al termine della partita di campionato sul campo del Benevento, stanno procedendo a sporgere denuncia presso le autorità competenti. La società Italservice Pesaro si riserva di tutelare i propri tesserati in tutte le sedi idonee. La società è profondamente colpita da quanto accaduto, una aggressione che nulla ha a che fare con lo sport. Ancor più esterrefatta che si possa venire picchiati in quel modo davanti agli occhi dei commissari di campo e degli arbitri. Fatti e situazioni che mettono a repentaglio la credibilità di un intero movimento, delle competizioni e della Divisione Calcio a 5. La società auspica la giusta e dura punizione per tutti i colpevoli degli episodi avvenuti".
La risposta della società di Benevento non tarda ad arrivare con un altro comunicato: "Non possiamo negare che all’imbocco degli spogliatoi, al termine della gara, siano volate parole e qualche spintone tra atleti e dirigenti di ambedue le società, probabilmente alimentate dal comportamento poco rispettoso oltre che antisportivo, tenuto dal tecnico della società pesarese (Paolo Del Grosso, ndr) dentro e fuori dal campo, ma dopo qualche minuto di concitazione il tutto è rientrato con le squadre e le rispettive dirigenze che hanno fatto ritorno nei relativi spogliatoi".
"Come sempre succede per le gare casalinghe era stato anche organizzato un terzo tempo, dove le squadre e i dirigenti potessero condividere qualche minuto di tranquillità degustando una pizza, ma visto che solo alcuni giocatori avevano raggiunto la sala adibita per il ’terzo tempo’ alcuni nostri dirigenti hanno pensato di portare personalmente le pizze nello spogliatoio avversario, gesto che sembrava essere stato apprezzato. Poco dopo, con nostro stupore, sono sopraggiunte ben 5 volanti tra Carabinieri e Polizia allertate probabilmente dallo staff della squadra pesarese, ma non solo, perché successivamente è sopraggiunto anche il personale medico del 118 per refertare presunti danni da aggressione subiti… Ci risulta difficile pensare che una società come quella pesarese possa architettare siparietti come quello visto domenica, per trarne vantaggi in ambito sportivo".
Alla squadra pesarese però anche la solidarietà del sindaco Andrea Biancani, del vicesindaco Daniele Vimini e dell’assessora allo Sport Mila Della sulla notizia dell’aggressione a Benevento denunciata dall’Italservice Calcio a 5. "Esprimiamo la massima vicinanza a giocatori e dirigenti dell’Italservice".