Pesaro, identificata la banda di picchiatori del Campus

E’ il 19enne, ferito più lievemente dell’altro di 16 anni. Identificati e denunciati i componenti della banda autrice della spedizione punitiva

Carabinieri al Campus durante un controllo anti-droga

Carabinieri al Campus durante un controllo anti-droga

Pesaro, 23 maggio 2022 - Sanno chi sono. Hanno tutti un volto e un nome i componenti della banda – marocchini e nigeriani – che ha picchiato selvaggiamente due ragazzi italiani, la mattina sabato scorso, al Campus scolastico. Sono stati riconosciuti attraverso le telecamere e alcune testimonianze – bidelli e altro personale scolastico - rese da chi i ha visti all’opera. Si tratta di ragazzi tutti di età compresa tra i 17 e i 20 anni, alcuni già noti alle forze dell’ordine.

Il primo a essere picchiato è il 16enne, italiano, anche se non originario di Pesaro, studente dell’istituto Ipsia Benelli, intorno alle 10,30, cioè al momento della ricreazione; il secondo, 19 anni, studente dello Scientifico, viene colpito prima all’esterno della scuola poi addirittura all’interno delle aule. Il tutto senza che i componenti di questa missione punitiva si preoccupassero un minimo di essere riconosciuti e quindi delle conseguenze di quello che facevano.

La pista che seguono gli inquirenti è quella del debito di droga. Secondo quanto trapelato finora, sarebbe emerso che il 19enne aveva un debito di circa 100 euro con il gruppo da cui è stato malmenato. Stiamo parlando, probabilmente, di scambi legati agli spinelli. Resta avvolto nella nebbia invece al momento il movente del pestaggio dell’altro: non si esclude che possa esser stato anche casuale, nel senso che il 16enne potrebbe essere incorso nell’ira del gruppo solo per alcune frasi o comunque per motivi del tutto futili che esulano dalla pista dei mancati saldi di droga.

I picchiatori – che al momento risultano solo denunciati – sono accusati di lesioni aggravate, di sequestro e rapina, perchè al 19enne è stato sottratto anche il cellulare, mentre il 16enne avrebbe raccontato che non lo facevano uscire dal rifugio in cui lo aveva raggiunto, da qui il sequestro.

Non è ancora chiaro se i due ragazzi picchiati si conoscessero o meno tra di loro. Rispondere a questa domanda rivelerà passaggi importanti anche sul resto della storia, ad esempio se l’aggressione del 16enne sia stata "casuale" o meno. La droga di cui si parla è con ogni probabilità hashish, appunto per fare gli spinelli. E il 19enne avrebbe accumulato quel debito di circa 100 euro che non aveva saldato. Lui è quello che riesce a fuggire all’interno delle aule dello Scientifico e ha ferite più lievi dell’altro.

La banda di picchiatori in fuga è stata ripresa dalle telecamere dello Scientifico. "Tra le poche che funzionano sempre e bene", dice il dirigente della scuola, Riccardo Rossini, il cui istituto dispone di un totale di 8 apparecchi, 4 interni e 4 esterni. Perchè alcune telecamere – della Provincia – risultano disattivate, quindi non funzionanti. "Se davvero andiamo incontro al ripetersi di certi episodi – lancia un allerta Rossini – sarà bene che tutti i dispositivi di sorveglianza del Campus funzionino bene, perché ce ne sarà bisogno".