AMEDEO PISCIOLINI
Cronaca

"Piccini si dimetta dall’Unione Montana"

L’attacco del sindaco di Acqualagna, Grassi: "Se si candida per le Regionali, non può essere super partes. Già ora troppe divisioni"

L’attacco del sindaco di Acqualagna, Grassi: "Se si candida per le Regionali, non può essere super partes. Già ora troppe divisioni"

L’attacco del sindaco di Acqualagna, Grassi: "Se si candida per le Regionali, non può essere super partes. Già ora troppe divisioni"

"Il Presidente dell’Unione Montana si deve dimettere dal ruolo perché non può più essere super partes nel momento in cui si candida in una competizione elettorale". A chiederlo, in un comunicato, è Pier Luigi Grassi sindaco di Acqualagna. "Questo non dovrei dirlo io ma dovrebbe essere una prerogativa di un impegno politico e istituzionale che abbia ancora la parvenza di credibilità ed eticità – sottolinea il primo cittadino - Acqualagna ha accettato la candidatura, a suo tempo proposta di Piccini per l’Unione Montana, in quanto frutto di una mediazione politica basata sul concetto di alternanza alla guida di questo ente. Avremmo potuto, in base allo stesso principio, chiederla anche noi che non l’abbiamo mai avuta sebbene fossimo il secondo comune più grande di questa zona. Ma non è stato chiesto perché fiduciosi di una gestione veramente super partes nell’interesse dell’entroterra". "I componenti che rappresentano i comuni nell’Unione Montana – spiega Grassi – hanno diverse appartenenze politiche ma queste non devono essere spinte oltre lo spirito comunitario. La mediazione tra posizioni diverse politicamente è lo strumento che ne deve garantire l’azione amministrativa, ma questo non è stato interpretato nella giusta maniera e si é scivolati su posizioni partitocratiche e divisive. Io e qualcun altro abbiamo pazientato sperando in una diversa impostazione politica e amministrativa. per ingenuità politica? Per senso di responsabilità? Sulla sanità poi abbiamo dovuto registrare una ostilità nei confronti della opportunità che ci é stata offerta dalla Ast n 1 di attivare un Punto Salute in Acqualagna con accuse, neanche tanto velate, che questa soluzione dovesse avere la santificazione preventiva della Unione Montana e dei Medici di Medicina Generale, ai quali, peraltro, questo servizio dovrebbe portare un valido contributo di collaborazione". "Quando mai – continua Grassi – alla Unione Montana spetta il compito istituzionale di fare programmazione sanitaria? Semmai può dare indicazioni e sollecitazioni per il potenziamento di alcuni servizi sanitari ma non stabilire la localizzazione di tali servizi già previsti da norme regionali. E se questi vengono attivati in altri comuni non graditi politicamente poi stracciarsi le vesti gridando all’offesa dello spirito comunitario. Da segnalare poi la posizione espressa dal Presidente sull’ospedale di comunità che ha voluto puntualizzare che non si tratterebbe di un vero ospedale quando era lo stesso ospedale di comunità inaugurato in pompa magna nel 2018 alla presenza dell’allora Presidente Ceriscioli, con lui stesso ritratto nella fotografia di rito. Tutto questo non può essere considerato il giusto stile istituzionale di un Presidente che pur di sminuire una scelta organizzativa che comunque porterà il beneficio di una nuova struttura a Cagli, sicura e moderna, preferisce sminuirne la sua finalità e potenzialità per calcoli elettoralistici. Bel messaggio rassicurante per i cittadini". am.pi.