Pieve di Cagna ai tempi del virus Un cittadino ringrazia le attività: "Siete un esempio per tutti noi"

La forza di una comunità la si riconosce sopratutto nei momenti di difficoltà e spesso è il vero motore dei piccoli centri. Un po’ come è accaduto in questo lungo periodo di pandemia a Pieve di Cagna, frazione di Urbino.

Pubblichiamo la lettera che inviato alla nostra redazione Gennaro Mainardi per ringraziare i compaesani. "Pieve di Cagna, una piccola frazione di Urbino dove vivono circa 300 persone, questa è la nostra realtà, distante minimo 9 km da altre frazioni. Potete ben capire quale sia il disagio quotidiano vissuto nell’era Covid, specialmente all’inizio, quando anche uscire di casa era diventato un’odissea.

Allora queste parole vogliono essere un semplice e sincero grazie alle piccole attività superstiti rimaste aperte: l’alimentari, la farmacia, i bar e tabacchi. Grazie per tutto quello che avete fatto e state facendo per la nostra piccola comunità in un momento così difficile. Grazie perché garantite quotidianamente un vero servizio di pubblica utilità come la fornitura di beni primari a tutta la popolazione, soprattutto con la consegna a domicilio a chi non si può spostare.

Grazie perché siete di esempio per tutti noi; continuate a svolgere con grande senso di responsabilità il vostro lavoro e a dare un contributo fondamentale alla vita delle persone in un frangente in cui tutti sono chiamati a rispettare regole di comportamento stringenti e fortemente limitanti, necessarie a proteggerci a vicenda. Forse ci sarà qualcosa di buono in questa difficilissima e incredibile vicenda e servirà proprio a rinsaldare quello spirito di comunità che in voi oggi trova espressione e alto punto di orgoglio".