Pioggia in classe alla scuola Rodari Tonelli: "Nessun ritardo nei lavori"

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Pioggia in classe alla scuola elementare Rodari di Poderino. Dopo le proteste dei genitori di cui si è fatta portavoce Fratelli d’Italia, l’assessore ai Lavori pubblici, la dimissionaria Fabiola Tonelli (foto), replica: "Nessun ritardo nei lavori, abbiamo dato la precedenza agli interventi di ripristino precovid di aule e mense. La sistemazione del tetto della scuola elementare è compatibili con l’attività didattica, le infiltrazioni ci sono state a causa dell’alluvione".

L’importo complessivo dell’appalto, che prevede gli interventi in più scuole, è di 180mila euro. Da lunedì 26 settembre sarà montata l’impalcatura per il risanamento del tetto che prevede "la sostituzione della guaina impermeabile – spiega Tonelli – il suo isolamento termico e l’efficientamento energetico da realizzare con i fondi europei Gse". "Solo per i primi tre giorni – comunica l’assessore Barbara Brunori, che dovrebbe ereditare la delega ai Lavori pubblici – i bambini non potranno utilizzare il giardino, dal quarto giorno si tornerà alla normalità". Lavori che dovrebbero essere terminati, tempo permettendo, nell’arco di un mese. Per la Lega, però, "la scuola Rodari presenta le stesse infiltrazioni d’acqua dal tetto, con distacco dell’intonaco e deterioramento della struttura scolastica, lamentate da due anni dalla dirigente scolastica (sono ripetuti i suoi solleciti) e dai genitori". In particolare i consiglieri leghisti, Luigi Scopelliti, Gianluca Ilari, Marianna Magrini e Luca Serfilippi, attraverso una interrogazione, cercano di capire "le cause del mancato adeguamento dei locali e della mancata manutenzione straordinaria delle parti usurate (tetto, grondaie..). Manutenzione necessaria a garantire la sicurezza e incolumità di alunni e personale scolastico". I consiglieri leghisti sollecitano il Comune ad intervenire tempestivamente e "a mappare le criticità nelle altre scuole di Fano". "Vogliamo sapere – insistono i consiglieri d’opposizione – se esiste un piano d’azione per gestire eventuali nuove situazioni di disagio legate alle prossime precipitazioni autunnali e che servano ad evitare la Dad, deleteria per gli alunni".

I consiglieri leghisti fanno presente che i disagi legati alle infiltrazioni d’acqua nelle aule, con il relativo trasferimento degli alunni in altri locali della scuola, "si ripercuotono sul normale svolgimento dell’attività didattica. Spesso le segnalazioni (nonostante la tempestività dell’informazione da parte della scuola) raggiungono i genitori mentre accompagnano i figli a scuola o si trovano già sul posto di lavoro, provocando problemi logistici ed inutili preoccupazioni".

Anna Marchetti