Pesaro, pitbull a spasso. Due ore di paura

Vagava sulla provinciale tra Tavullia e Gradara. Intervento dei forestali per il pericolo alla viabilità

Pitbull (Archivio)

Pitbull (Archivio)

Pesaro, 24 gennaio 2020 - Alla fine la pitbull, una vigorosa femmina dal manto champagne, ieri è tornata al guinzaglio del padrone, ma per un paio d’ore ha seminato scompiglio tra Gradara e Tavullia. A generare preoccupazione e l’allerta dei carabinieri forestali della stazione di Pesaro è stata la fama della razza, più che l’esemplare trovato libero di vagabondare lungo la provinciale. I carabinieri forestali sono intervenuti per prevenire pericoli alla viabilità e tutelare l’animale vagante. Al tentativo dei carabinieri di avvicinarla, la pitbull, è finita nel giardino di una signora che si è confinata in casa.

La pitbull non si sarebbe fatta avvicinare se non fosse stato per quel wurstel passato dalla signora ai carabinieri affinché allontanassero il molosso. Il deterrente però si è rivelato soltanto goloso perché il militare non ha fatto in tempo a legare l’animale che se l’era già svignata per la proprietà del vicino, attirata dalla recinzione facile da bypassare di un abitato pollaio. Quando i presenti hanno temuto il peggio, a distrarre il cane cì ha pensato un gatto rintanatosi nel capanno attrezzi di un vicino. Con la collaborazione di quest’ultimo i carabinieri hanno impedito al pitbull di scorrazzare altrove.

Ma a scanso di guai per il gatto hanno cominciato a richiamare il cane perché uscisse. Alla fine per l’abilità dei forestali non è servito l’accalappiamento da parte del veterinario dell’Asur, sopraggiunto sul posto. Il cane è stato liberato all’arrivo del proprietario rintracciato grazie al chip. Quest’ultimo, un signore di Gradara, però, s’è beccato una sanzione di 50 euro per il reato di omessa custodia e malgoverno di animali.