"Più poltrone e fuga dei medici"

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"La riforma della sanità che la Regione porta avanti è solo un’operazione per aumentare le poltrone – sottolinea Andrea Biancani del Pd – che non migliorerà i servizi ai cittadini, non diminuirà le liste di attesa e la mobilità passiva e provocherà un’ulteriore fuga del personale. Una riforma che non aumenta né le risorse né i posti letto. Al contrario la provincia di Pesaro e Urbino viene danneggiata: cancellata l’azienda Marche Nord, la più efficiente e sui numeri dei posti letto rimane ben al di sotto del limite del decreto Balduzzi, che fissa 3,7 posti letto ogni mille abitanti. La nostra provincia è ben al di sotto con solo 2,6 posti letto ogni mille abitanti. Un numero di posti inferiore a quello che ci spetterebbe, che veniva giustificato con la presenza dell’Azienda Ospedaliera Marche Nord, che però la giunta regionale ha comunque deciso di chiudere e non ha contestualmente previsto un riequilibrio dei posti letto spettanti: attualmente nel nostro territorio mancano 300 posti letto".

"Andiamo verso verso un modello di sanità “Ancona-centrico”, rendendo ancora più difficile trovare il personale, in quanto Marche Nord era un elemento di attrazione per gli specialisti che verrà meno. Una riforma che indebolisce – conclude Biancani – la sanità della provincia di Pesaro-Urbino, che invece andava potenziata per evitare l’esplosione di mobilità passiva e liste d’attesa".