ELISABETTA FERRI
Cronaca

Playoff mancati: la Vuelle e la sfida di riconquistare i tifosi a Pesaro

La Vuelle non accede ai playoff, mentre altre squadre pesaresi brillano. Riflessioni su come riconquistare i tifosi.

I tifosi biancorossi sono la forza di questa squadra. Fondamentale tenerseli vicini. Si spera in un loro coinvolgimento nella prossima stagione

I tifosi biancorossi sono la forza di questa squadra. Fondamentale tenerseli vicini. Si spera in un loro coinvolgimento nella prossima stagione

Impazzano i playoff, e stasera è già tempo di garadue a Cantù, serie a cui sarebbe stata destinata la Vuelle se fosse riuscita a passare lo sbarramento dei play-in. Invece i tifosi biancorossi, che avevano aspettato un anno intero questo momento, sperando che la loro squadra potesse riscattare un’annata contraddittoria, sono costretti a guardarseli dal divano e la cosa brucia parecchio.

Anche perché quest’anno la Carpegna Prosciutto è stata l’unica delle società pesaresi di rango a mancare i playoff: li ha conquistati il volley, con la Megabox, tornata anche in una coppa europea, li sta disputando il calcio, con la Vis che ha acceso sogni mai vissuti prima in città. La società di via Bertozzini deve fare attenzione agli avvenimenti che la circondano: è vero che il basket fa parte del dna dei pesaresi e, nonostante le difficoltà attraversate, certe passioni sono dure a morire. Ma non sta scritto nel cielo che il pubblico della Vuelle in questa città sarà sempre il più numeroso a prescindere: le generazioni cambiano, i ragazzi crescono, magari s’innamorano di un altro sport, conoscono altri ambienti, altri campioni, praticano altre discipline.

Con umiltà, si potrebbe dare un’occhiata anche a cosa fanno gli altri, a come si muovono, a come comunicano, insomma come approcciano i propri tifosi, perché negli ultimi anni le frizioni sono state molte fra le due parti. E anche non sentire più da anni dedicare un coro ad un giocatore manifesta una disaffezione di fondo sulla quale bisognerebbe riflettere e porvi rimedio, sanando delle ferite che evidentemente sanguinano. Non serve dire ai tifosi che se lo spettacolo non piace possono stare anche a casa, perché quegli stessi tifosi hanno dimostrato che quando lo spettacolo piace possono venire anche in ottomila, come hanno fatto il 29 dicembre scorso contro la Fortitudo. E gli incassi al botteghino sono una forma di sponsorizzazione importante da non sottovalutare. Visto che, proprio nell’ultima conferenza stampa tenuta in sede, il presidente Valli ha illustrato alcune soluzioni che la dirigenza sta studiando per non dipendere più, o soltanto, dalle fortune delle aziende che formano il Consorzio.

"Mettere in sicurezza la società significa avere dei ricavi strutturali" ha detto il presidente individuando tre strade: "Il rafforzamento del settore giovanile che porta gli incassi dei Nas, i camp estivi che oltre ad aumentare il brand Vuelle possono contribuire alle entrate, la gestione del palasport visto che è sfumato il complesso di Casa Vuelle sul quale puntavamo parecchio. Mentre i diritti tv, a differenza della serie A, in A2 bisogna auto-produrli, quindi è un costo anziché un ricavo".

Alla luce di queste considerazioni, sarà interessante vedere come si vuole procedere per rendere fruttuose queste idee. Ma non si dimentichi che, senza avere un seguito importante, tutto il lavoro attorno può risultare sterile.