Poderino: hashish dentro il casco. La Polizia denuncia un ragazzo

Controlli straordinari partiti dalla segnalazione dei residenti. C’erano anche le unità cinofile

Poderino: hashish dentro il casco. La Polizia denuncia un ragazzo
Poderino: hashish dentro il casco. La Polizia denuncia un ragazzo

"Alle 16,30, quando inizia a fare buio, al Poderino comincia lo spaccio". E’ questa la segnalazione giunta al Commissariato di Fano dai residenti del quartiere. Un’indicazione precisa che l’altro giorno ha fatto finire nei guai un ragazzo (non del quartiere) trovato in possesso di un panetto di 50 grammi di hashish. Lo teneva nascosto nel casco del suo motorino, appoggiato sul tavolo di legno che si trova accanto alla panchina all’angolo tra via Marche e viale Italia su cui, ad uno ad uno, incontrava i suoi giovani amici. Un’area verde nei pressi della scuola media Nuti, molto frequentata da vari gruppi di giovani e denominata ‘Parco Buio’.

Mercoledì pomeriggio le forze dell’ordine sono arrivate lì in massa, con i cani, perché prosegue l’operazione denominata "Alto Impatto" messa in campo dopo i ripetuti allarmi sicurezza lanciati da residenti e commercianti, soprattutto del Poderino dove ad Halloween dei giovani incappucciati hanno dato persino fuoco a diversi bidoni dell’Aset. Erano tutti attorno a quel Parco Buio dove mercoledì gli operatori del Commissariato di Polizia di Fano assieme alle unità cinofile della Guardia di Finanza e la Polizia locale, si sono diretti a colpo sicuro trovando seduti su quella panchina, due giovani. Uno dell’est. Sopra al tavolino accanto a loro, ai poliziotti non è sfuggita la presenza di un casco protettivo, al cui interno hanno trovato occultato un involucro in cellophane trasparente contenente della sostanza solida di colore marrone.

Lo straniero, di fronte all’evidenza, ha subito dichiarato di esserne il proprietario, ammettendo si trattasse di poco meno di 50 grammi di hashish (erano precisamente 49,20). I poliziotti hanno così proceduto con la perquisizione personale del giovane, trovandolo in possesso anche di un bilancino di precisione infilato nel giubbotto. Per questo è stato denunciato a piede libero per detenzione a fine di spaccio di sostanza stupefacente. Gli agenti hanno proseguito l’indagine, recandosi a casa sua per la perquisizione di rito. Ma qui non hanno trovato nulla. Neppure nella sua cameretta. "Recentemente era venuto da questo territorio un grido di allarme, per cui avrete notato un aumento della presenza delle Forze dell’Ordine: noi ci siamo, ci saremo e ci siamo sempre stati" aveva detto pochi giorni fa alla città la prefetto Emanuela Saveria Greco, in occasione della festa per i 160 anni del Corpo della Polizia locale.

Tiziana Petrelli