NICOLA PETRICCA
Cronaca

"Ponte Armellina, abbiamo fatto tanto". La minoranza: "Zona fuori controllo"

Il quartiere al centro di un incontro tra i due Consigli comunali, richiesto dalle opposizioni di Urbino e Petriano

Alcune delle opere realizzate nel quartiere di Ponte Armellina, al confine tra Urbino e Petriano. L’amministrazione: «. I primi interventi hanno già avuto effetto»

Alcune delle opere realizzate nel quartiere di Ponte Armellina, al confine tra Urbino e Petriano. L’amministrazione: «. I primi interventi hanno già avuto effetto»

I primi interventi su Ponte Armellina "hanno già avuto effetto su sicurezza, qualità della vita e integrazione", secondo l’amministrazione comunale, ma per i gruppi di minoranza di Urbino e Petriano "la situazione è ancora fuori controllo". La rigenerazione del quartiere è stata al centro di un incontro tra i due Consigli comunali, richiesto dalle opposizioni e organizzato da Roberto Cioppi, presidente dell’organo urbinate, lunedì nella città ducale. Presente anche il nuovo responsabile del presidio Erap Marche di Pesaro Urbino, Ettore Pandolfi.

"Il Comune ha completato le opere di urbanizzazione per 1 milione di euro – ha spiegato il sindaco di Urbino, Maurizio Gambini –: sono stati costruiti un campo da calcetto e uno da basket, una pista da skateboard, un’area giochi per i bambini, una piazza, il marciapiede verso la provinciale e una passerella ciclopedonale sul torrente Apsa; sono state realizzate la nuova illuminazione pubblica e l’asfaltatura della strada principale. Rimane il camminamento verso l’ex K2 di Trasanni, dove siamo in progettazione esecutiva per la sala civica e la piazza. L’ufficio sta inviando le lettere d’esproprio ai proprietari dei terreni su cui insiste il percorso, poi appalteremo lavori per 500 mila euro". In merito alle abitazioni, Gambini spiega: "C’è stata una precisa volontà della Regione, tramite l’assessore Stefano Aguzzi, di sbloccare e ridare impulso alla riqualificazione urbanistica e sociale del quartiere. Erap ha acquisito 100 appartamenti su 150, 22 sono in via d’acquisizione. L’ente ne ha passato la proprietà al Comune, come da bando, ma si farà carico dei lavori. L’operazione sta già dando effetti positivi. È pure calata la criminalità e di questo ringrazio Prefettura, Questura e forze dell’ordine".

I consiglieri di centrosinistra dei due comuni definiscono tale quadro "tutt’altro che rassicurante, dato che da troppo tempo l’area vive una condizione di degrado sociale e urbanistico che rischia di riverberarsi ancora per diversi anni. Dal 2011 sono disponibili circa 8 milioni di euro per le periferie degradate e tutto ciò che si è riusciti a fare sono opere di urbanizzazione e accessorie per 1 milione. In oltre un decennio il Comune di Urbino, guidato da Gambini, non è riuscito a imprimere un cambiamento al quartiere pur in presenza di molti fondi. Non meno gravi sono le responsabilità di Petriano, che condivide parte del territorio interessato e non ha mai avviato un coordinamento serio con Urbino per una gestione congiunta dell’area, limitandosi a una gestione passiva e senza visione. Chiediamo con urgenza: l’istituzione di un tavolo intercomunale permanente sul tema; la possibilità di condividere i cronoprogrammi degli interventi, seguendo le fasi dei lavori; il coinvolgimento diretto della Regione per un sostegno operativo e finanziario, che, insieme a Urbino e Petriano, porti in breve alla piena acquisizione degli immobili; l’immediata attivazione di un presidio sociale stabile".

Durante la riunione, Pandolfi ha fatto il quadro anche della situazione nel resto del comune di Urbino: si è appaltata la riqualificazione di 10 appartamenti e deliberata l’acquisizione di un’area Pep a Schieti su cui edificare una palazzina di 6 appartamenti di edilizia assistita. Il progetto prevede di costruirne altre due. A Canavaccio, si è concordato che sarà il Comune ad acquisire le "case ex Londei" e a fare i lavori, per alleggerire il carico di Erap.

Nicola Petricca