Ponte sul Tavollo, il caso lavori "Ce la faremo per il 15 giugno"

Gabicce, il sindaco Pascuzzi rassicura dopo il flash-mob di vari imprenditori turistici

Ponte sul Tavollo, il caso lavori  "Ce la faremo per il 15 giugno"

Ponte sul Tavollo, il caso lavori "Ce la faremo per il 15 giugno"

Il sindaco di Gabicce Mare, Domenico Pascuzzi, replica sui lavori del Ponte via Repubblica-Irma Bandiera, dopo il flash mob di vari imprendiotri del turismo, esasperati dal cantiere lumaca sul torrente Tavollo. "Dopo la fornitura dei materiali che avevano causato il rallentamento dei lavori – dice Pascuzzi –, la ditta sta celermente procedendo al completamento della messa in sicurezza del ponte e di tutte le opere accessorie. Dopo il sopralluogo il termine di fine lavori da loro indicato per il prossimo 15 giugno, verrà senz’altro rispettato. Giova ricordare che le amministrazioni comunali di Cattolica e Gabicce Mare hanno, in più riprese e ripetutamente rappresentato il forte disagio che il ritardo dei lavori e la conseguente chiusura del ponte ha comportato per i cittadini, per i lavoratori e per le attività economiche soprattutto di Gabicce Mare. Per meglio informare i lettori del Carlino ribatto a varie affermazioni inaccettabili. Dire che “In estate rischiamo il caos”, quando sappiamo tutti che la riapertura è prevista per il 15 giugno è inaccettabile, cosi come è inaccettabile dichiarare che la mancata riapertura “creerà caos in centro città”. Nello specifico, ai consiglieri di Welcome, presenti sul posto i quali hanno dichiarato che, in mancanza della riapertura del ponte non è possibile raggiungere il parcheggio di Cattolica, vorrei dire che tale circostanza non rappresenta la realtà. Omettono di precisare che a Gabicce tra parcheggi privati e pubblici abbiamo oltre 1.200 posti auto. Probabilmente i pochi albergatori che scelgono parcheggi diversi da quelli ubicati nel nostro comune, hanno interesse a garantirsi un maggior margine di guadagno. Mi viene quindi da pensare che il disagio di questi albergatori derivi semplicemente dal fatto che, avendo alcuni di loro i posti auto al di là del ponte per suddette ragioni, gli stessi debbano fare un giro più lungo di pochi chilometri per raggiungerli, impiegando così pochi minuti in più. Aggiungo una considerazione: la Confesercenti, che oggi rappresenta alcuni di loro, presente al flash mob con Davide Ippaso, avrebbe dovuto chiedere un incontro al sottoscritto per rappresentare i disagi (di cui l’Amministrazione comunale è ben consapevole da tempo). Se tutto ciò, ad oggi, non è avvenuto, mi pare allora che la scelta risponda a logiche diverse rispetto alla mera tutela di pretesi interessi generali, logiche rispondenti più ad una polemica strumentale. Forse sarebbe stato più opportuno sentire prima questa Amministrazione anziché inscenare quella che sembra essere più una propaganda, poco costruttiva".