Popoli, è qui la festa

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Dopo la ripartenza di Stacciaminaccia, a Fermignano si ripropone anche Popoli in festa. Il festival che celebra l’integrazione dei popoli e delle culture del pianeta torna con due giorni di eventi e uno di anteprima, da domani a domenica. "La quarta edizione unirà alcune caratteristiche che conoscevamo a delle novità frutto dell’idea dell’assessora Monica Scaramucci – spiega il consigliere comunale Othmane Yassine –. Fermignano sarà per almeno quattro anni luogo di sperimentazione di buone pratiche per l’inclusione sociale, tema che vogliamo mettere al centro, grazie al progetto europeo Piste, e sabato presenteremo questo aspetto. Avremo anche un collegamento da Ventotene e riprenderemo il tema il 15-16 settembre assieme a città come Madrid, Lisbona e Bruxelles".

Gli eventi, gratuiti, si svolgeranno in piazza Garibaldi e il programma è disponibile sulla pagina Facebook del Comune di Fermignano. "Oltre il 10% della popolazione fermignanese viene dall’estero, quindi dovevamo conoscerci, capirci e mettere in piazza le tradizioni – spiega il sindaco, Emanuele Feduzi –. Siamo partiti dal cibo, nel 2017, poi abbiamo aggiunto pezzi. Popoli in festa è il culmine del lavoro che facciamo continuamente, assieme ad altri Comuni e istituzioni, nel campo dell’inclusione. Ringrazio gli operai comunali e le associazioni che hanno lavorato per permetterne lo svolgimento".

Il nuovo ingresso nella squadra, Monica Scaramucci, spiega che "il festival esiste grazie all’impegno del sindaco e di Othmane, ma soprattutto di Arturo Romani. Per il lato gastronomico ci appoggeremo alla Pro Loco e alla sua cucina: ogni gruppo proporrà un piatto dolce, uno salato ed eventualmente una bevanda, mentre per il Marocco ci sarà il ristorante Zenzero. Inoltre, avremo spettacoli e laboratori in cui coinvolgere la cittadinanza". Per l’assessore Ubaldo Ragnoni "in un paese come il nostro, la cultura deve supportare il benessere della propria comunità. Con le iniziative caposaldo dell’amministrazione attuale, il mio assessorato vuole creare situazioni per il benessere dei cittadini e l’inclusione sociale". Tra i protagonisti, il critico d’arte Pietro Gaglianò e l’artista Giovanni Gaggia, con un laboratorio che partirà da domani: "Il titolo generale è “La storia siamo noi“, ma sarà diviso in due percorsi – spiega Gaggia –. Pietro gestirà “Una parola per Fermignano“, raccolta di termini tramite conversazioni con gli abitanti per costruire un vocabolario della lingua multiculturale del paese, io terrò “Giochi di carte“, un torneo di briscola con in palio premi che rappresenteranno le culture dei popoli residenti qui". Nel programma è poi inserita una collaborazione con il progetto fanese “Impronte femminili“, che si concretizzerà nell’appuntamento “L’Islam femminile“, incentrato ruolo della donna nell’Islam, anche italiano: "Sarà un vero convegno, con ospiti di livello nazionale – spiega l’assessore alle Pari opportunità di Fano, Sara Cucchiarini –. La collaborazione con Fermignano c’è da cinque anni e questa volta il sindaco ha voluto che partecipassimo a Popoli in festa. Questo è un paese all’avanguardia nell’inclusione sociale e, per Impronte femminili, rassegna di arte e cultura per pari opportunità e diritti, è un onore esserci".

Nicola Petricca