Popoli in festa, la diversità si fa bella

A Fermignano quattro giorni di arte, musica, spettacoli, giochi per scoprire il valore dell’inclusione

Popoli in festa, la diversità si fa bella

Popoli in festa, la diversità si fa bella

Quattro giornate per riscoprire il valore inclusivo di un territorio e della comunità che lo abita. Torna a Fermignano, dal 2 al 4 giugno, "Popoli in festa", il festival che celebra l’integrazione delle culture che, per la quinta edizione, coinvolgerà gruppi provenienti da Albania, Benin, Italia, Marocco, Nigeria, Senegal, Romania e Ucraina.

"Oltre il 10 per cento della popolazione fermignanese è costituito da cittadini d’origine straniera - spiega Monica Scaramucci, assessore agli Eventi -. Questo è un valore e un’opportunità per entrare in contatto con realtà differenti e ampliare gli orizzonti. La forza della nostra comunità sta anche in questa vocazione all’accoglienza, alla volontà di promuovere un dialogo e di condividere esperienze, e Popoli in festa è il culmine del lavoro che facciamo continuamente, assieme ad altri Comuni e istituzioni, nel campo dell’inclusione".

Nel 2022, all’interno della rassegna è partito il progetto "La storia siamo noi*", diretto e coordinato da Giovanni Gaggia e Pietro Gaglianò, per offrire ad artisti e studiosi l’opportunità di incontrare gli abitanti, così da raccoglierne storie e desideri e raggiungere un risultato corale. Esso sarà il tema conduttore dell’evento e offrirà un’anteprima giovedì, in via Annibale Caro, dalle 15 alle 18.

Venerdì spazio a "Fermignano chiama Napoli", con Gaggia, Gaglianò e Scaramucci, nella sala del Consiglio comunale, mentre alle 18.30 toccherà allo scrittore e poeta urbinate Umberto Persianti, che parteciperà a un dialogo ispirato dalla leggenda dello Sprovinglo. A seguire, inaugurazione del negozio temporaneo della Casa del Sole, in piazzetta Martiri d’Ungheria e Corso Bramante.

Sabato e domenica, dalle 10 alle 20, nel Museo dell’Architettura saranno sviluppati i filoni avviati nel 2022: "Una parola per Fermignano", raccolta di termini non traducibili in italiano per creare un vocabolario multiculturale, e "Giochi di carte", torneo di briscola con coppie sorteggiate. Accanto a ciò e agli stand gastronomici aperti ogni sera, ci saranno: venerdì, alle 16, l’esibizione dei gruppi ucraini in piazza Garibaldi e l’inaugurazione della mostra fotografica "S-VELARSI" nella Galleria Bramante, alle 21 musica da ballo romagnola; sabato, alle 18.30, spettacoli delle comunità del Benin e del Senegal, alle 21 spettacolo della comunità rumena, poi musica con la comunità albanese; domenica, alle 18.30, musica folk marocchina e alle 21 spettacolo musicale della comunità albanese.

Nicola Petricca