Pesaro, 19 agosto 2019 - Chiedere ad un cercatore di funghi dove ha trovato un porcino da un chilo e 570 grammi, è come chiedere ad un pirata la mappa dell’isola del tesoro. «No, eravamo lì, stavamo scendendo di là». Sì, ma dove? «Non lo dico, comunque sul Catria vicino a Fonte Avellana dove c’è un boschetto...». Risposte generiche quelle che arrivano da Fausto Vertenzi, ex sindacalista della Cgil e responsabile per il settore legno e edilizia, che l’altra mattina nel corso di una passeggiata con alcuni amici di Fano e di Acqualagna, si è inerpicato sui costoni del monte Catria.
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«No, non siamo partiti per andare a funghi, ma per una passeggiata e poi alla fine ci siamo ritrovati in questo bosco di faggi. Poi ad un certo punto ci siamo accorti, ma nessuno di noi sapeva che in quel posto, che si trovano funghi porcini: abbiamo iniziato a raccogliere un po’ di “bambolotti”». Fino a quando è arrivato il gigante... «Era proprio sotto un albero di faggio, abbastanza nascosto – dice Vertenzi – per cui mi sono avvicinato e quando l’ho visto bene ho capitato che era enorme. Porcini di questa dimensione non si trovano nemmeno in Trentino. Se è da record? Questo non lo so, ma è possibile perché un bestione da un chilo e 570 grammi non ho mai sentito che è stato raccolto da qualcuno delle nostre parti. Ricordo un altro porcino da un chilo, ma eravamo già sul fronte umbro».
Che fine farà? «Stiamo pensando alla sua fine. E cioè una bella tagliatella ed anche crostoni, sul genere di quelli che fanno in Toscana». In totale quanti ne avete trovati? «Direi che alla fine parliamo in tutto di circa tre chili di funghi. E faranno tutti la stessa fine, in padella e sopra le tagliatelle».
SÌ, ma per concludere, l’isola del tesoro dov’è? «Guardi stavamo salendo di là, poi siamo discesi di qua e siamo entrati nel boschetto. Sì, proprio lì, non distante da Fonte Avellana».
Insomma, classico depistaggio.