Coronavirus Pesaro, il porto piange. Crociere annullate e stop ai traghetti per la Croazia

Annullate fino al 31 luglio tutte le fermate della navi da crociera: 500 pensionati in meno. Yacht fermi in rada

Paolo Gorini

Paolo Gorini

Pesaro, 10 maggio 2020 - Un blocco, quello legato al coronavirus, che sta toccando in maniera molto pesante tutta l’attività portuale, specialmente quella legata all’attività turistica. Fino al 31 luglio sono state annullate tutte le ‘fermate’ delle piccole navi da crociera con a bordo gli americani.

"Possiamo dire che ad oggi c’è stata la cancellazione di 10 approdi dei 51 programmati con un mancato arrivo di circa cinquecento villeggianti - afferma Paolo Gorini della Gomo Tour che da anni organizza questi appuntamenti -. Una situazione legata al fatto che tutti i crocieristi erano pensionati americani e questo non è stato certo di aiuto tenuto conto del dramma in corso anche negli Stati Uniti. Dunque, tutto bloccato lasciando qualche porta aperta dal mese di agosto in poi, se la situazione sotto il profilo sanitario migliorerà. Una maniera anche per vedere se è possibile ammortizzare i costi sostenuti, perché ad inizio di stagione abbiamo avuto tra assicurazioni e tutto il resto circa 30mila euro di spese che speriamo in qualche maniera di recuperare se il finale di stagione ce lo permetterà. Invece per quello che riguarda il traghetto veloce per la Croazia abbiamo annullato il contratto con l’armatore, per fortuna in via amichevole anche perché questa situazione non è colpa di nessuno, per cui le corse per l’altra sponda dell’Adriatico e cioè le isole della Croazia sono state completamente annullate. Tutto rimandato al prossimo anno".

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Danno notevole? "Direi proprio di sì perché nel 2019 abbiamo fatturato un milione e 800mila euro e calcoliamo che quest’anno avremo un crollo intorno al 98 per cento. E non ci sono per noi aiuti di sorta. L’unica speranza è cercare di recuperare qualcosa nel finale di stagione". Nessuna porta aperta? "Vediamo – risponde Paolo Gorini – se nel mese di agosto sarà possibile salvare qualcosa, Perché per il 13 agosto avevamo in programma l’entrata in porto de ’La Belle dell’Adriatique’, una nave turistica piena di villeggianti. Avevo in calendario un altro arrivo per la metà di ottobre e cioè un’altra nave con a bordo circa duecento turisti appassionati di bicicletta. Fra l’altro uno scafo questo, se arriva, che dovremo far ancorare fuori dal porto perché non c’è il pescaggio sufficiente". Un danno non da poco non solo per il titolare della Gomo Tour ma anche per tante attività estive perché erano tutti approdi che comportavano anche escursioni in provincia, oltre che in città, soprattutto per quello che riguarda le piccole navi da crociera con i turisti americani: lavoro per bar, negozi di souvenir e ristoranti e comunque tutte persone con una buona capacità di spesa. Che adesso viene a mancare. «Villeggianti che quando rientravano al porto dai tour in giro per la provincia, toccando Urbino, San Marino, Fano e quindi ultimo giorno a Pesaro, avevano tanti sacchetti nelle mani pieni di oggetti acquistati in vari negozi". Basti dire, come conclusione, che nel corso del 2019 tra turisti americani e vacanzieri diretti nelle isole della Croazia, sono transitate per il porto di Pesaro oltre 10mila persone.  

m.g.