Posti blu, prova del fuoco del primo week end "Giri interminabili e camminate chilometriche"

I malumori dei bagnanti che frequentano la spiaggia libera della Sassonia: "Invece di incentivare il turismo, li si manda altrove"

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FANO

di Marco D’Errico

Caos parcheggi, ieri in zona mare. Il primo week end con i parcheggi a pagamento, che ha fatto registrare un flusso importante di turisti, ha messo a dura prova il nuovo sistema di sosta a pagamento (da 1,20 euro per un’ora a 10 euro per l’intera giornata). Le strisce blu, che comprendono 311 stalli, da viale Ruggeri al Lido, passando per viale Adriatico, fino al porto, hanno generato rabbia e proteste, costringendo molti vacanzieri, per risparmiare, a posteggiare in luoghi molto lontani.

Lungo viale Dante Alighieri, strada parallela al lungomare, già in mattinata i parcheggi erano strapieni. Una situazione che ha fatto infuriare tanti turisti, che in alcuni casi hanno lasciato la vettura ad alcuni chilometri di distanza. E’ il caso, tra gli altri, di due vacanzieri vicentini, Remo e Michele, che hanno parcheggiato il camper in zona stazione, raggiungendo poi Sassonia a piedi e carichi di borse: "Se si intende far pagare la sosta, almeno si dovrebbero creare le condizioni adeguate, offrendo anche i servizi essenziali, come ad esempio la sorveglianza, oppure altre agevolazioni. Non siamo disposti a pagare solo per dare un obolo al Comune".

Malumori anche tra i frequentatori della spiaggia libera di Sassonia, che ritengono "ingiusto obbligare all’esborso di somme considerevoli, per una intera giornata al mare, che prima era a costo zero". Lo sostengono anche Nicola Fraternali e Francesca Agostini, di Urbino, che sono stati obbligati alle strisce blu: "Riteniamo sbagliato questo sistema – dicono –, in quanto se si sceglie la spiaggia libera, lo si fa per contenere i costi. E le poche aree libere, davanti alla zona iniziale di Sassonia, sono insufficienti e si saturano già al mattino presto".

Insomma, a detta di molti vacanzieri, le strisce blu a ridosso della spiaggia libera sarebbero fuori luogo, ma lo sarebbero altrettanto quelle in zona Lido, dove insistono diversi ristoranti e locali. Rodolfo Argazzi, riminese di 38 anni, sostiene che tutti i parcheggi dovrebbero essere gratuiti: "Si deve incentivare il turismo, invece di penalizzarlo con il rischio delle multe, specie in questa difficile fase di ripresa".

Del medesimo tenore sono le considerazioni di altri vacanzieri, che si sono detti "stupiti da questa inattesa situazione, che ha creato uno sconquasso generale". Il fanese Stefano Ridolfi si è detto fortunato, avendo trovato un posticino per la sua vettura, sulle strisce bianche lungo viale Alighieri, ma solo dopo diversi snervanti giri dell’isolato: "Non sono d’accordo sui parcheggi a pagamento. Ritengo questa decisione poco consona alla realtà del nostro turismo. Andrebbero invece pensate altre strategie, per valorizzare il territorio – conclude Ridolfi – e rendere le spiagge accessibili a tutti".