Urbino, potatura spettacolare per il platano monumentale di via Valerio

Una squadra di 10 arbicoltori, coordinata da terra da un agronomo, ha scalato l'albero secolare con funi e aste per sfoltirne la chioma. È il primo di una serie di interventi programmati

La squadra che ha effettuato l'intervento sul platano secolare di via Valerio

La squadra che ha effettuato l'intervento sul platano secolare di via Valerio

Urbino, 5 agosto 2022 - Sospesi tra i rami con funi per districarsi in mezzo alle foglie e aste alla mano per sfrondare rami, giovedì, 10 arbicoltori certificati hanno eseguito un spettacolare intervento di potatura sul platano di via Valerio, tra i tetti del centro storico di Urbino. Coordinati da terra dall'agronomo Giovanni Morelli, hanno alleggerito la chioma della pianta secolare con la tecnica del "tree climbing" (in scalata dell'albero), al fine di prevenire la formazione di parti secche, che potrebbero creare pericoli, e di favorire la crescita della sua vegetazione interna. "La pianta sta bene, come certificato dalla doppia tomografia che abbiamo eseguito su di essa, tuttavia serviva un programma pluriennale per anticiparne il naturale sviluppo - spiega Morelli -. Questo è il primo di una presumibile serie di tre interventi straordinari che permetteranno, in seguito, di effettuarne di minimi ogni 8-10 anni, per contenerla nella sua conformazione. Con quello che abbiamo fatto ora, l'architettura dell'albero non sarà modificata. È un platano in salute e molto bello, per noi è un privilegio lavorarci".

Già tre anni fa era stato eseguito un primo intervento sulla pianta, in quel caso solo di rimonda del secco, mentre questa volta si tratta di un lavoro più massiccio. A guidare la squadra di arbicoltori, oggi come nel 2019, è stato Massimiliano Stocchi, che spiega: "Quando si interviene sugli alberi è fondamentale affidarsi a tecnici certificati, che possano prima valutarne la stabilità, poi capire le azioni da intraprendere. Tante volte, purtroppo, lo fanno operatori non qualificati, causando danni spesso irreparabili: il capitozzo è la peggior cosa che si possa fare. Una capitozzatura la subì anche il platano di via Valerio, circa 80 anni fa, quando era più piccolo, ma, per fortuna, in seguito non sono stati fatti altri interventi pesanti, anche per la difficoltà di raggiungere le sue parti più alte nel luogo in cui si trova. Perciò è una pianta in salute, che reagisce bene, con una vegetazione sana e una circonferenza che cresce di due centimetri all'anno. Va detto, però, che le piante non necessiterebbero di essere potate, siamo noi che ne abbiamo bisogno per "facilitare la convivenza": in questo caso, riduciamo le lunghe leve del platano che escono dal cortile a cercare luce, al fine di evitare problemi che si potrebbero creare con eventi atmosferici, considerando anche che sotto c'è il cortile di un asilo nido".