Precari Covid, 470 a rischio taglio Fuga dalle ex Usca: paghe da fame

L’assessore Saltamartini: "Colpa dei tetti di spesa, il governo deve intervenire: Regioni compatte"

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Ci sono circa 470 dipendenti della sanità marchigiana che rischiamo di perdere. Sono soprattutto infermieri, ma anche medici, Oss e amministrativi. Sono i rinforzi dell’era Covid, quelli assunti a tempo determinato quando lo Stato, nel 2020, ha consentito di allargare i cordoni della borsa per far fronte alla pandemia, assumendone il costo. I loro contratti sono stati rinnovati fino a settembre, ma non si potrà andare oltre, a meno che il Governo non accetti di modificare il tetto di spesa per il personale sanitario. "Bisogna aumentarlo – dice l’assessore regionale Filippo Saltamartini – ed è questa la proposta che noi, ma non solo noi, porteremo alla prossima Conferenza delle Regioni, affinché poi venga portata sul tavolo della Conferenza Stato-Regioni. Il tetto di spesa è tarato sui livelli del 2004 (meno 1,4%), ed è chiaro che parliamo di un altro mondo. Oggi noi, anche se volessimo confermare il personale assunto per far fronte al Covid pagandolo con risorse nostre, non potremmo farlo proprio a causa di quei vincoli".

C’è un’altra conseguenza diretta legata ai tetti di spesa e riguarda le Usca, cioè le squadre di medici e infermieri che nel momento peggiore della pandemia avevano il compito di andare nelle case dei contagiati che non necessitavano di ricovero ospedaliero. A giugno sono scadute e nelle Marche sono state costituite nuove squadre, le cosiddette Uca, ma c’è una sostanziosa differenza nella retribuzione. Grazie ai fondi statali, i componenti delle Usca venivano pagati 40 euro l’ora, "mentre ora, con i soli fondi regionali e sulla base della tariffa del contratto di lavoro spiega Saltamartini – siamo dovuti scendere a 23 euro". Il risultato inevitabile è che il passaggio dalle Usca alle Uca ha comportato anche una riduzione delle squadre in campo. Anzi, un crollo. Erano 19, ora ne è rimasta soltanto una.

"E’ vero che, nonostante il numero consistente di contagi – spiega Saltamartini – le Marche sono probabilmente sul cosiddetto plateau, ma è importante che le Regioni possano continuare ad avere una capacità di spesa adeguata ad affrontare la situazione dal punto di vista del personale sanitario".

Roberto Fiaccarini