
Ieri la cerimonia nell’auditorium di palazzo Montani Antaldi: ecco le parole degli otto protagonisti
Carmine-Emanuele Cella è un compositore e ricercatore in matematica applicata, professore all’Università della California e direttore del Center for New Music and Audio Technologies. Francesco Simonetti e Nicoletta Poderi invece hanno realizzato la Casa famiglia "La Perla preziosa", aprendo le loro braccia a tanti ragazzi svantaggiati. Mirko Paiardini è capo dipartimento di microbiologia ed immunologia dell’Ermoy University School of Medicine di Atlanta e si è specializzato nella ricerca della cura del virus Hiv. Silvana Ratti e Matilde D’Ovidio sono due imprenditrici nel settore della moda di fama internazionale, così come Raul Zini, specialista e professionista indiscusso nel campo dell’ortopedia e traumatologia. Talenti che si sono contraddistinti in Italia e nel mondo, legati da un comune denominatore: essere cittadini della nostra provincia, per nascita o d’adozione. Personalità di spicco che ieri hanno ricevuto il premio Circolo della Stampa Pesaro 2025 in occasione della cerimonia che si è tenuta a Palazzo Montani Antaldi, ai quali si è aggiunto un riconoscimento alla memoria di un pesarese d’adozione per eccellenza, come Luciano Pavarotti, nel 90esimo anniversario della sua nascita.
Il primo ad essere premiato è Raul Zini. "Tengo molto alla mia pesaresità – spiega Zini –. Questa città è la mia radice, la mia partenza e a breve, con l’apertura Maria Cecilia Hospital Pesaro, sarà anche il mio ritorno con una storia tutta da scrivere". A complimentarsi con Zini, lo scrittore Gianrico Carofiglio. Poi è stata la volta di Carmine-Emanuele Cella, che ha ricevuto i saluti di Michele Mariotti: "Ho focalizzato il mio lavoro nel trovare convergenza ed equilibrio tra il mondo della musica e quello della matematica – spiega - attraverso l’uso del computer e in particolare con l’AI". Tra i premiati anche Mirko Paiardini: "Il virus dell’Hiv è molto difficile da eliminare – ha detto, ricevendo i complimenti del calciatore Massimo Ambrosini – ma sono ottimista e credo che si riuscirà a trovare una cura".
A ricevere il premio anche Francesco Simonetti e Nicoletta Poderi: "Avevamo il desiderio di trovare strade nuove che ci riempissero la vita. Così dopo varie esperienze è nata l’idea di una casa famiglia, dove accogliamo anche i più deboli". Per loro un messaggio di Papa Francesco, al quale mesi fa, prima della sua scomparsa, gli era stata inviata una lettera per l’occasione. Premiate anche Silvana Ratti e Matilde D’Ovidio: "Quest’anno ricorre il nostro 80esimo anniversario – dicono –. Rappresentiamo circa 150 brand di lusso e il fattore di successo della nostra azienda è l’immagine forte e il gioco di squadra". Ad omaggiarle, il figlio di Silvana, Francesco D’Ovidio, rappresentante dell’Organizzazione internazionale del lavoro.
Infine il premio alla memoria a Luciano Pavarotti. A ritirarlo la figlia del maestro, Giuliana: "Mio padre ha amato tantissimo questa città. Nonostante lo scorrere del tempo vedo che questo amore è ancora ricambiato".