Premio Nazionale Galvanina ai protagonisti del cibo e del vino

Premiati: Vercilli, Cernilli, Bowerman, Podversic, Fracassi, Pirozzi, Colombini

Tutti i premiati con Vissani, Mini, Vimini e  gli organizzatori

Tutti i premiati con Vissani, Mini, Vimini e gli organizzatori

Pesaro, 17 giugno 2018. I Protagonisti del cibo e del vino al centro di uno dei riconoscimenti più prestigiosi del panorama enogastronomico italiano. È il premio nazionale Galvanina, di scena questa mattina (domenica 17 giugno) a Palazzo Mazzolari Mosca alla 18ª edizione del Festival della Cucina Italiana. Sette le sezioni del premio per omaggiare il meglio del made in Italy in fatto di Cultura, Imprenditoria, Imprenditoria italiana all’estero, Giornalismo, Cucina, Cuore (Sicurezzatavola), Vino.

A tutti è stata consegnata una coppa artistica in vetro di Murano. Il Galvanina alla Cultura è stato assegnato a Primo Vercilli, volto noto nei canali Rai, tra i principali divulgatori delle tematiche sull’alimentazione, inventore del metodo della Nutrizione Immuno Geno Funzionale. Il premio, consegnato dall’assessore Daniele Vimini, gli è stato assegnato per la “grande e appassionata opera di divulgazione di un percorso alimentare educativo finalizzato al benessere della persona”. Nome di primo piano anche nella sezione Giornalismo, a Daniele Cernilli, pioniere nel racconto del cibo e del vino, tra i fondatori del Gambero Rosso insieme a un altro visionario, Stefano Bonilli nel lontano 1986. Il Premio al Giornalismo gli è stato attribuito per “l’indiscutibile grande competenza e l’autorevolezza del suo ruolo nel mondo del vino”. A premiarlo il sindaco Matteo Ricci. L’estrosa Cristina Bowerman, miglior chef anno 2018, è stata premiata nella sezione Cucina, unica donna stellata nell’anno di grazia 2010, così come unica donna Chef Ambassador di Expo: il Galvanina le è stato assegnato per la sua “sorprendente cucina giramondo, basata su una instancabile ricerca, ricca di una femminilità intelligente, curiosa e intensa come lei”. A premiarla un’altra grande firma della cucina Gianfranco Vissani insieme a Verdiana Gordini presidente dell’Associazione delle Mariette. Produttore non convenzionale è Damijan Podversic, vincitore della sezione Vino, personaggio di confine (friulano di minoranza slovena), come i vini che produce nei dieci ettari di vigna in collina nel territorio di Gorizia. Chiara la motivazione: “Damijan Podversic, viticoltore eroico che esprime l’identità di frontiera attraverso gli elementi necessari a un grande vino: “una grande terra, un grande vitigno e il seme maturo”. A premiarlo il critico Daniele Cernilli insieme all’assessore Vimini. Migliore Imprenditore è Simone Fracassi, conosciuto come il “Re della Chianina”, il macellaio e norcino toscano del celebre presidio Slow Food. Maestro carnaiolo di quarta generazione (la prima è del 1927), ha dato dignità a ogni parte delle carni che propone. Il Premio gli è stato consegnato “per aver saputo trasformare in arte l’antico mestiere del Maestro carnaiolo e per averla divulgata con passione e competenza”. La coppa gli è stata consegnata da Andrea Manganelli presidente di Cose Belle d’Italia. Novità di questa edizione è il Galvanina all’Imprenditore italiano all’estero. Ad aggiudicarselo è Antonio Pirozzi, una istituzione nel Regno Unito, da 44 anni principale distributore dei prodotti d’eccellenza del made in Italy a ristoranti, hotel, alimentari gourmet, alcune catene della grande distribuzione nello Stato dei Tre Leoni. A consegnargli il riconoscimento Rino Mini Presidente di Galvanina insieme a Andrea Manganelli presidente di Cose Belle d’Italia. Infine, il Premio Galvanina del Cuore a Donatella Cinelli Colombini, Presidente dell’Associazione Donne del vino. L’Associazione infatti ha deciso di aderire al progetto Sicurezzatavola, formando le associate con i corsi di disostruzione pediatrica. Il riconoscimento le è stato assegnato per la “sensibilità dimostrata nella divulgazione delle pratiche di disostruzione da cibo tra le Donne del Vino”. A consegnarlo Maria Chiara Zucchi de La Madia Travelfood insieme a Paolo Guarnaschelli di Four.