Prese a botte il buttafuori della ristorante M3: condannato

Il giudice ha ritenuto colpevole di lesioni un avventore del locale: 8 mesi di carcere

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Rissa e pugni al buttafuori dell’M3, una condanna e un’assoluzione. Otto mesi di carcere per lesioni a un pesarese. L’imputato, Gonzaga Guerrieri, era accusato di aver picchiato con calci e pugni al volto, facendolo cadere a terra, un uomo della security del locale di via Ponchielli. Il pm Federica Guarrella aveva chiesto un mese di pena in più. Assolto invece il coimputato, un altro pesarese (difeso dall’avvocato Paolo Di Loreto), con formula piena "per non aver commesso il fatto". Era la sera di sabato 25 maggio 2019. Il locale di via Ponchielli era pieno di gente. Ma c’erano tanti avventori anche all’esterno del ristorante-discoteca. I due imputati, che si conoscono ma non fanno parte della stessa compagnia di amici, erano accanto al buttafuori. A un certo punto, per una parola di troppo, è nato un diverbio. I toni si sono fatti sempre più accesi. E in un attimo si è passati alle mani. Pugni e calci sono cominciati a volare da entrambe le parti. Alla fine però è stato il bodyguard ad avere la peggio. Al pronto soccorso gli hanno riscontrato diversi lividi e traumi. L’uomo ha poi denunciato. E a processo sono finiti in due. L’imputato condannato ha detto in aula di averle prese pure lui. L’altro invece ha sempre detto di non aver alzato un dito contro nessuno, che lui si era trovato lì per pura coincidenza ma di essere estraneo al fatto. Il giudice gli ha creduto.

e. ros.