Prima elementare a Borgo Pace Il sindaco Romina Pierantoni ha vinto la sua sfida

Il rischio di accorpamento con Mercatello sul Metauro è stato sventato

Il suono della prima campanella dell’anno, ieri mattina, ha sancito definitivamente il fatto che i bambini di Borgo Pace al primo giorno di prima elementare potranno frequentare le lezioni nel proprio paese. Durante quest’estate infatti i messaggi arrivati dall’Ufficio Scolastico regionale sembravano prevedere la fine della pluriclasse nella scuola del piccolo comune e un accorpamento dei nuovi iscritti nel polo di Mercatello sul Metauro.

Romina Pierantoni, sindaco ormai temprata a resistere alle avversità dell’amministrazione nei piccoli comuni, aveva preso prontamente carta e penna e scritto al Presidente della Repubblica Mattarella per sottolineare che senza una scuola un paese muore. Il suo appello era stato precedentemente rivolto anche al governatore Acquaroli e all’assessore regionale all’istruzione Giorgia Latini. Non sappiamo se a Roma o ad Ancona ma il suo appello deve aver fatto breccia tanto che, come constatato dallo stesso sindaco, oggi i “primini“ erano al loro posto davanti alla scuola di Borgo Pace: "Ieri mattina i nostri bambini della prima classe hanno potuto varcare la porta della loro, o meglio della nostra, scuola primaria di Borgo Pace – ha detto la Pierantoni –. Ad Alice, Arianna e Lucia si è aggiunto anche Zahar, da qualche mese arrivato nella nostra comunità dall’Ucraina. Questi bambini, ora, potranno frequentare serenamente le lezioni in una delle due pluriclasse costituite nel nostro plesso, con i loro fratelli e sorelle, con le loro amiche ed amici. La nostra comunità gioisce; le Istituzioni hanno fatto il loro dovere a fianco dei loro cittadini dimostrando a questi bambini che lo Stato c’è e lavora per il loro bene, per il loro futuro. Sono queste le azioni fondamentali che ci fanno sentire italiani e che ci fanno sperare per la sopravvivenza dei nostri piccoli ma preziosi territori interni".

Andrea Angelini