Non si era vaccinata, venendo sospesa dal lavoro di insegnante dal 13 dicembre 2021 al 31 marzo 2022. La scuola non voleva pagarle nulla, anche se la docente sospesa risultava in malattia. Con queste premesse, l’avvocatessa Pia Perricci ha fatto ricorso al giudice del lavoro Maurizio Paganelli ottenendo l’accoglimento della sua istanza. Infatti il giudice, ha attestato che il periodo di malattia va sempre pagato e va versata anche la retribuzione per le funzioni strumentali che la docente aveva avuto. Per cui, l’insegnante non riavrà lo stipendio per quei tre mesi ma la retribuzione per la malattia sì. Il ministero è stato condannato a pagare anche 2400 euro di spese legali.
CronacaProf no vax sospesa: "Ha diritto alla malattia"