Prof a luci rosse Urbino, solidarietà dopo la bufera

Parla l’insegnante dell’Accademia di Urbino finito nella bufera per il video osé durante la lezione " In molti hanno espresso parole di comprensione nei miei confronti. E questo mi conforta davvero"

Scene hard durante la lezione online all'Accademia di Urbino (archivio)

Scene hard durante la lezione online all'Accademia di Urbino (archivio)

Urbino, 16 gennaio 2021 - "Ho ricevuto sia nella tarda serata di ieri che nella mattinata di oggi, quando questa vicenda è diventa pubblica, mail di solidarietà da alcuni studenti dei miei corsi sull’arte. Tutti, anche il corpo docente, da quello che mi dicono, hanno espresso solidarietà e parole di comprensione nei miei confronti anche perché tutti hanno capito perfettamente che si è trattato di un incidente, durato fra l’altro nemmeno un paio di minuti".

Queste le parolle dell’insegnante che l’8 dicembre (dimissioni presentate poi a fine mese), nel corso di una lezione online è incappato nella gaffe a luci rosse: ha mandato un video per gli studenti, ma non ha spento la telecamera che ha ripreso le sue effusioni amorose in diretta con una persona a lui cara "e che non vedevo da tempo".

"Tutti hanno capito che è stata una cosa unica e irripetibile – prosegue il prof – e comunque dagli attestati che sto ricevendo dall’interno della scuola, trovo un gran conforto nel fatto che al di là di questo spiacevole episodio vengo un po’ da tutti ritenuto un valido docente".  

Tanto, ma queste sono voci di corridoio, che è anche possibile, quando questa storia finirà nell’oblio, che il prestigioso istituto urbinate possa anche tornare sui suoi passi rientegrando all’insegnamento questo esperto d’arte. Comunque nella corso della mattinata di ieri, dopo che la notizia è apparsa sul ‘Carlino’ diversi mezzi di informazione, televisioni comprese, hanno chiamato la direzione dell’Accademia di Belle Arti per avere informazioni e indiscrezioni su questa vicenda.

Ma si è alzato un muro "e spero ora che tutta questa storia venga dimenticata e archiviata". L’umore del docente ieri era un po’ più sollevato, senza quei toni chiaramente drammatici dell’altro giorno quando la vicenda è arrivata, tra il suo stupore, alla redazione del giornale. Quando è accaduto l’episodio, a seguire la lezione del professore erano presenti una ventina di studenti, tra maschi e femmine, tutti collegati via internet con l’esperto d’arte. E’ possibile – queste sono le indiscrezioni – che solo una piccola parte abbia urlato allo scandalo mettendo in moto il meccanismo dell’inchiesta interna. Storia che è poi sfociata a distanza di oltre una decina di giorni con la presentazione delle dimissioni dall’insegnamento".