"Pronto per i miei 10mila chilometri a piedi"

Daniele Grassetti parte martedì per il viaggio che lo porterà in Euopa, dopo aver raccolto fondi da dare alla coop che assiste i ragazzi fragili

di Elisabetta Ferri

Tra due giorni partirà per un’avventura lunga 10.000 chilometri che lo porterà in giro per l’Europa. Camminerà per sé e per gli altri, Daniele Grassetti, un pesarese di 39 anni che ha progettato questa sana follia durante il lockdown per testimoniare che camminare nella natura cura il fisico ma anche la psiche. Oggi gli utenti della cooperativa sociale Alpha, ai quali andrà la metà del ricavato del crowfunding "Dani walks Europe" - che ha già raccolto 2.500 euro - lo accompagneranno lungo i sentieri del San Bartolo per un ideale arrivederci. Si tratta di ragazzi fragili psicologicamente ma che, grazie al trekking, dimenticano le loro patologie. A loro Daniele devolverà parte dei fondi raccolti perché possano utilizzarli per pagarsi guide ambientali, pulmini per il trasporto, pernottamenti nei rifugi e tutto quanto possa servire per intraprendere le stesse esperienze, magari più in piccolo, che vivrà lui.

La passeggiata odierna "In cammino sul San Bartolo per la salute mentale" è aperta a tutti quelli che vogliono partecipare e capire un po’ di più di questa esperienza: ritrovo alle 12,30 alla Casa del parco di Baia Flaminia, direzione Santa Marina Alta dove un paio d’ore dopo sarà allestito un ristoro. Alle 15 si riparte alla volta di Fiorenzuola di Focara dove l’arrivo è previsto per le 17. La giornata si concluderà poi al cinema Astra dove alle 20,30 è in programma la proiezione del documentario "Noi Briganti", prodotto proprio dalla cooperativa sociale, per la regia di Eugenio Cinti Luciani e musiche di Lorenzo Pizzorno, che racconta appunto una delle avventure vissuta dai ragazzi di Alpha sul cammino dei Briganti, a cavallo fra Abruzzo e Lazio, che ha fatto scoprire i benefici del trekking su questi soggetti.

Daniele invece, che ieri ha fatto un’escursione per conto suo per tenersi in allenamento, si prepara mentalmente alla sua partenza vera e propria che, zaino in spalla, scatterà il 31 maggio all’alba dalla Palla di Pomodoro: "Mi sento molto bene, sono tranquillo, ormai il mio stato d’animo è così da giorni: secondo me non sto neanche realizzando quello che mi aspetta", dice con grande serenità. Presidente de "La palla rotonda" un’associazione sportiva e culturale che ha organizzato tante iniziative in città, compirà 40 anni durante il cammino: "A novembre dovrei essere in Belgio, ho un amico che vive lì, festeggerò con lui questo compleanno speciale".