Pesaro, la protesta degli ambientalisti in via Carloni: "Salviamo le querce"

Si sono ritrovati in tanti, alcuni provenienti anche da fuori città

La protesta degli ambienalisti in via Carloni a Pesaro (foto Toni)

La protesta degli ambienalisti in via Carloni a Pesaro (foto Toni)

Pesaro 21 ottobre 2022 - La protesta, sotto la grande quercia di via Carloni, è H24. Perché per timore di un blitz notturno di Autostrada, c’è anche chi dorme accanto a questo albero secolare. In terra coperte e cibo per chi, appunto, vuole anche trascorrere la notte. Via Carloni, la strada chiusa perché sono in corso di realizzazioni i lavori per la circonvallazione di Muraglia, "è un’arteria che stiamo aspettando da 26 anni" dice Massimiliano Amadori , portavoce del sindaco. Il quale sta facendo da mediatore tra le esigenze di Autostrade e gli ambientalisti che presidiano quest’area da giorni. “C’è stato un incontro – continua l’esponente del Comune – tra tutte le parti in cause e si sta cercando di arrivare ad una forma di mediazione che possa alla fine accontentare tutti. I tecnici stanno studiando la soluzione migliore e forse la risposta potrebbe arrivare anche lunedì“.

Il problema che sta scatenendo la protesta non è tanto legato all’abbattimento dell’albero secolare, quanto alla creazione di una parete con pannelli fonoassorbente che va in alto per circa sei metri proprio accanto alla quercia secolare. E questa struttura ha bisogno anche di una base, un muro di appoggio, con palificazione che affondano nel terreno. E il problema "sono proprio le palificazioni perché potrebbero finire sopra le radici della grande quercia decretandone la fine", dicono gli ambientalisti.

Oggi pomeriggio erano diverse le decine le persone che hanno raggiunto il punto della protesta e c’è anche chi è arrivato da Carpegna come Michele Giovagnoli che nell’ambiente viene considerato un vero e proprio guru di problemi ambientali e di professione fa l’alchimista. Ma ci sono anche professionisti, esponenti dell’ambientalismo come Rosaria Cipolletta presidente di Legambiente. Quindi architetti come Gabriele Filippini con la moglie Olga che da giorni guidano questa protesta. Un vero e proprio happening quello di oggi pomeriggio in via Carloni, tra vassoi di cibo che girano in mezzo ai presenti alcuni con vestiti etnici e persone che arrivano a grappoli per partecipare «alla difesa della quercia madre». Una protesta che ha richiamato attenzione e che ha trovato anche l’appoggio dei residenti della strada, ma ha anche acceso micce “perché non si è visto nessuno quando era ora di salvare l’acquedotto romano che è poco più avanti, qui sopra“, ha detto Leonardo Carnaroli uno degli uomini di punta del comitato di Muraglia rivolgendosi all’architetto Filippini. Ora è tutto in mano ai tecnici di autostrade e «la situazione non è facile perché c’è anche chi non cammina sotto la quercia per non muovere il terreno recando così danno all’albero», dice Massimiliano Amadori.