Protesta di artisti e no vax a Pesaro: folla senza mascherina

Il brutto spettacolo della manifestazione-concerto per la riapertura dei teatri Musica ma anche propaganda. Poi l’emblematica foto finale a volto scoperto

La vergogna della foto finale: un maxi assembramento con poche mascherine

La vergogna della foto finale: un maxi assembramento con poche mascherine

Pesaro, 6 febbraio 2021 - "L'arte è vita" indica lo striscione esposto davanti al teatro Rossini, simbolo culturale di Pesaro chiuso ormai da diversi mesi. Un centinaio di artisti (video) hanno deciso così di riunirsi davanti alla dimora della musica, in piazzale Lazzarini (foto), per poter tornare a svolgere il proprio mestiere. Pianoforte e chitarre hanno iniziato a suonare dalle 15, con una ventina di artisti che alternano dj set, blues e acustica. 

L'organizzatore Mario Mariani racconta: "È una giornata dedicata agli artisti, per fare riaprire questi luoghi di cultura". Ma l'ombra del negazionismo si nasconde dietro le note. Diverse persone sono senza mascherine, "suonano" baci e abbracci, i microfoni non vengono igienizzati dopo ogni utilizzo. Le bandiere del Movimento 3V sventolano, nei tavolini vicino ai performer c'è scritto: "Per fare i fatti vostri ci avete chiuso in gabbia. È arrivata l'ora della rabbia".

Gira anche un dépliant formato da 10 punti: #IoNonMiVaccinoPerché. Diversi partecipanti indossano la mascherina al braccio con scritto sopra a pennarello VS, versus, contro. "Io uso lo scaldacollo, è la stessa cosa", racconta uno dei partecipanti. Dopo diversi richiami della Polizia i partecipanti alla manifestazione hanno pian piano deciso di adeguarsi alle regole. Il tutto a ritmo di musica.

n.m.