Quando "Anche i santi hanno i brufoli"

Giovanni Scifoni protagonista allo Sperimentale. Un racconto giullaresco dove si prendono in prestito vite e opere di quattro personaggi

Migration

di Maria Rita Tonti

La sua faccia sul manifesto dello spettacolo "Anche i santi hanno i brufoli" ispira subito simpatia, come il titolo curioso e un po’ "dissacrante" (Teatro Sperimentale, 1 giugno, ore 21). Lo spettacolo è un’iniziativa di Insieme per la Famiglia organizzata da realtà locali e nazionali che promuovono la vita e la famiglia.

Lui è Giovanni Scifoni. Romano, classe 1976, passato dalle fiction alla tv dei vescovi, ma sempre con il teatro nel cuore e il vizio di scrutare il Cielo. Di se stesso dice "rido di me per far ridere voi ..." e negli ultimi anni ha fatto sorridere e appassionare con i suoi personaggi delle fiction, come il dottor Enrico Sandri in "DOC - Nelle tue mani". Ma definirlo attore o attore comico sarebbe riduttivo.

Scifoni è anche scrittore, drammaturgo, regista teatrale, conduttore televisivo, insomma un uomo di spettacolo a tutto tondo ed oggi è un narratore che sa unire ironia e impegno usando un linguaggio semplice ed efficace.

"Anche i santi hanno i brufoli" è un racconto giullaresco dove Scifoni, accompagnato dagli strumenti di Davide Vaccari e Maurizio Picchiò, prende in prestito le vite e le opere di quattro grandi personaggi: San Giovanni Bosco, Sant’Agostino, San Giovanni di Dio, Santa Francesca Romana.

"I grandi cattivi della storia si assomigliano tutti tra loro, dice, i santi sono tutti diversi". E insieme a loro ripercorre quei racconti dimenticati - sono note al programma - quando nonna parlava e nella nostra immaginazione si costruiva la faccia del santo, e nonna non aveva paura a mescolare realtà e leggenda, mentre le sue mani impastavano farina e acqua la sua voce impastava fatti storici e fandonie stratificate nel tempo, ma magnifiche. I santi facevano di tutto, sembrano aver vissuto 50 vite, eroi giganteschi in piccoli corpi, sono le gesta di uomini innamorati pazzi, che partono per un viaggio, per incontrare il loro innamorato e scoprire qual è l’impresa che ha affidato loro.

Ma a volte succede qualcosa di strano, sembra che Dio lo fa apposta: si sceglie le persone peggiori per compiere le sue grandi opere, forse per rendere evidente che sicuramente è merito suo.

Spesso i santi sono persone senza qualità, senza talento, che ricevono una proposta: vuoi fare questa cosa? Non sei capace a farla e sicuramente sarà un disastro. Ti va? Il santo è colui che risponde: se ci sei Tu mi va. Diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica, Scifoni comincia a lavorare in teatro con un Maestro come Paolo Poli ed esordisce al cinema nel 2003 con La meglio gioventù. Arrivano diversi ruoli anche in TV come in Don Matteo, Un medico in famiglia.

Scifoni è anche un abile conduttore che usa l’ironia anche quando parla di sé. Il tema della fede, che gli è caro, è entrato anche in tanti suoi lavori teatrali. Di recente si divide tra la nuova serie di Doc, ha scritto un libro, si prepara a firmare il suo primo film da regista. Info e biglietti, 12 euro, al Teatro Sperimentale, TeatridiPesaro.it e su Vivaticket.