Dopo aver parlato a lungo di luoghi e attività preferite da noi ragazzi, mi è venuta la curiosità di intervistare mio nonno per capire se le abitudini dei giovani sono cambiate. Mi ha raccontato che passava i pomeriggi nei campi con gli amici a raccogliere di nascosto ciliegie, albicocche, girasoli (ed era una bella sfida non farsi scoprire!) o al fiume dove le ragazze lavavano i panni ed i ragazzi pescavano. Il fulcro della vita era il “Pincio”: luogo d’incontro di giovani ed adulti. I suoi giochi preferiti erano: pallotta, zompetto e ruzzola. Mio nonno dice che ci si accontentava di poco e ci si divertiva tantissimo. Ascoltandolo ho intuito come un tempo ci fossero meno comodità, ma più voglia di stare insieme. Ora si cerca sempre ciò che non si ha, rischiando di essere infelici. Forse dovremmo ricreare anche noi dei luoghi di ritrovo dove trascorrere i nostri pomeriggi con semplicità e spensieratezza.
Classi 2ªF e 2ªG