"La rabbia è tanta perché avevamo fatto gol e quindi bisognava portarla a casa. Probabilmente se non avessimo segnato e fosse finita 1-1, avremmo detto tutti altre cose. Ma siccome gol l’abbiamo fatto, un grandissimo gol ancora di Karlsson, bisognava stare più attenti negli ultimi minuti, le partite finiscono quando l’arbitro fischia, non prima". Simone Banchieri esprime così tutta la sua delusione per il rocambolesco finale. E prova a spiegare il gol del 2-2: "Non abbiamo letto la situazione – dice – eravamo in tre in quella zona lì e nessuno l’ha presa, non c’è un perché. "La ripercussione? Semplice: andare a casa arrabbiati un po’ tutti. Qui si gioca a calcio e quindi si pensa alla prossima partita. Anche se avessimo vinto non è che si poteva andare a festeggiare. C’è un’altra partita importante e decisiva tra qualche giorno. Bisogna prepararsi a quella. Quando accadono queste cose devi essere arrabbiato, ma allo stesso tempo devi anche essere consapevole della prestazione che hai fatto. Siamo tutti offuscati dal risultato, ma dico che Karlsson ha fatto una grandissima partita, dico che la squadra ha tenuto bene il campo, se dico che abbiamo avuto le nostre occasioni per fare gol come le hanno avute loro, è stata una partita aperta. Poi per come si era messa ti lascia l’amaro in bocca perché avevi fatto gol prima, ma se avessero fatto gol prima gli altri, starei ora a dire che è un buon risultato. Il calcio è questo e va preso così". Sull’equilibrio in campo il tecnico della Vis dice: "E’ normale che quando tu vuoi vincere e hai tre attaccanti di ruolo sempre in campo, qualcosa devi lasciare. Tutto quanto non si può avere, altrimenti sarebbe bellissimo. Sapevamo che potevamo lasciare qualche ripartenza, è stata una partita molto aperta ed equilibrata".
Beatrice Terenzi