Radiatori con valvole, led, aule chiuse La trincea anti-sprechi dei presidi

L’incontro dei dirigenti con il presidente della provincia Giuseppe Paolini: "Con i prezzi attuali, riscaldiamo le scuole solo fino a dicembre". E chi vuole può decidere di fare la settimana corta

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di Anna Marchetti

"Con le bollette attuali, riscaldiamo le scuole fino a dicembre". Il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini, cerca la collaborazione dei degli istituti scolastici del territorio per far fronte al caro bollette. Ieri l’incontro in provincia con i dirigenti scolastici (alcuni si sono collegati on line) ai quali Paolini non ha nascosto il momento di emergenza: "I costi in un anno scolastico sono passati da un milione e mezzo ai cinque milioni delle ultime proiezioni: una spesa insostenibile". Affrontato il tema della settimana corta anche se Paolini (presente all’incontro insieme al direttore generale Marco Domenicucci e alla consigliera provinciale con delega alla scuola Chiara Panicali) ha chiarito: "Non entreremo nell’autonomia scolastica e nell’organizzazione degli istituti: non è questo il nostro ruolo. Per capire dove e come meglio intervenire, ad ogni preside invieremo una richiesta formale nella quale indicare per ogni scuola necessità ed esigenze di organizzazione interna". In ogni caso , in accordo con i dirigenti scolastici, ci si muoverà su due fronti: "Settimana corta per chi può attuarla e ottimizzazione degli spazi nelle ore pomeridiane".

"I dati economici – commenta il dirigente dell’istituto Nolfi di Fano, Samuele Giombi – sono preoccupanti. Per quanto ci riguarda cercheremo di concentrare le attività pomeridiane in un unico edificio". Da parte dei dirigenti scolastici sono emerse idee e suggerimenti per avere risultati immediati: illuminazione a led ovunque e possibilità di chiudere i termosifoni delle aule inutilizzate, dotando ogni radiatore di apposite valvole. Proprio su questo Paolini ha assicurato: "Dove si presenteranno le condizioni, per riscaldare a blocchi, si possono valutare anche valvole termostatiche e pompe di calore autonome". Per poi aggiungere: "Nelle ore di scuola non lasceremo al freddo nessuno". In ogni caso sarà creato un gruppo di lavoro con una rappresentanza dei dirigenti scolastici "per programmare gli interventi per il futuro. Le scuole che realizzeremo nei prossimi anni, dal Raffaello di Urbino al Carducci di Fano, saranno a dispersione quasi zero. Come il nuovo Morselli". "La strategia per il futuro e sui cui stiamo lavorando – assicura l’architetto Maurizio Bartoli – è di aumentare l’efficientamento energetico di tutti gli edifici scolastici". "Tra minori entrate, caro bollette e aumento dei tassi di interesse la situazione è difficile – ha sottolineato il direttore generale Marco Domenicucci – Ma affrontando l’emergenza guardiamo anche al domani. Costituiremo un gruppo di lavoro, analizzando gli edifici scolastici che consumano più energia. Cercando contestualmente di intercettare le risorse per arrivare all’autonomia energetica. Inoltre il prossimo primo dicembre organizzeremo una giornata di studio e lavoro: inviteremo presidi, sindaci, esperti, referenti universitari e del Gse per approfondire il tema dell’efficientamento energetico degli edifici, delle energie rinnovabili e della ricerca di finanziamenti. Una delle idee a cui stiamo lavorando è la possibilità di un impianto fotovoltaico a copertura del grande parcheggio del Campus di Pesaro".