A cosa servono i gemellaggi fra città di diverse nazioni? Ci fermiamo mai a pensare perché sono nati e cosa hanno da dirci oggi? Sarebbe un esercizio importante. Hanno ancora significato nel mondo di oggi? Sì. A meno che, in un tempo attraversato da sconvolgenti cambiamenti e in cui si è sdoganata la guerra e la proliferazione degli armamenti, non ci sia nient’altro da fare che gli spettatori, peggio ancora intrupparsi in tifoserie nella logica amico-nemico come se ci fosse differenza fra un cadavere nero e uno bianco, fra un bambino israeliano ucciso e uno palestinese. Arrendersi a un modo superficiale in cui vivere la propria appartenenza ad una comunità.
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