Pesaro, due ragazze positive: bloccate a Corfù, vacanza incubo

Una di loro è minorenne, ed aveva anche già fatto una dose di vaccino. La scoperta dopo il test svolto in clinica il giorno prima di ripartire. "Attendiamo la Protezione civile greca: abbiamo chiamato anche la nostra ambasciata, ci dicono di aspettare"

Le attraenti spiagge di Corfù

Le attraenti spiagge di Corfù

Pesaro 16 luglio 2021 - Una vacanza iniziata l’8 luglio ma che ancora non si sa quando finirà. Due ragazze pesaresi, una di loro minorenne, sono ferme in un appartamento di Corfù, in Grecia, dopo essere risultate positive al tampone. «La situazione è insopportabile – raccontano telefonicamente – Speriamo che si possa sbloccare il prima possibile". Doveva essere il classico viaggio estivo tra studenti e amici. Cinque giornate all’insegna del divertimento e della libertà. Ma invece, il giorno prima del ritorno all’aeroporto di Bologna fissato per martedì 13 luglio, hanno fatto il tampone in una clinica per ottenere il consenso per ripartire.

"Io, lasciato solo a Malta". La famiglia diffida Di Maio / Altri 60 contagiati nelle Marche, ad Acquasanta cluster di 9 positivi Lì, la brutta notizia: le due giovani sono positive al Covid. E dire che una di loro ha anche fatto la prima dose del vaccino Pfizer con il richiamo che sarebbe stato, da programma, oggi. Ma purtroppo non sarà così. A quel punto, "dopo che siamo risultate lievemente positive, con zero sintomi, abbiamo chiesto la procedura e ci hanno detto di salire sul taxi che ci avrebbe riportato in appartamento", racconta una delle giovani pesaresi. Da quel momento ecco la quarantena. La notte del 13, quella del 14 e poi ieri. Da tre giorni sono così bloccate sull’isola greca. La proprietaria dell’appartamento le porta da mangiare e le assiste. "Noi attendiamo che ci faccia sapere qualcosa la Protezione civile greca – spiegano – Abbiamo chiamato l’ambasciata e il consolato ma ci dicono solo di avere pazienza, nient’altro". Ecco quindi l’appello per far sì che la situazione si possa presto sbloccare. Sono a est dell’isola, sponda Ipsos, una meta perlopiù giovanile. Davanti a loro c’è il locale "Monte Cristo", fulcro della movida. "Ma noi siamo state in spiaggia, in qualche bar, a cena fuori, niente di che. Secondo me l’abbiamo preso a Pesaro, siamo partite con il virus in fase di incubazione e la positività si è sviluppata dopo", racconta una di loro, la minorenne, studentessa al Liceo Lingustico. L’amica invece fa Scienze Umane, sempre al Mamiani. E pensare che all’inizio, al momento della partenza, erano in quattro. Ma in due stanze diverse. Ecco arrivare quindi, dopo il tampone fatto in clinica, la notizia della positività, mentre le altre due amiche, negative, sono tornate in Italia. In questi giorni però anche altri ragazzi pesaresi hanno vissuto la positività al ritorno delle vacanze. È il caso di due 19enni, un ragazzo e una ragazza, tornati dal viaggio di maturità alle isole Baleari, in Spagna, a Palma di Maiorca, una delle zone europee dove si stanno generando più focolai. Loro però, circa due settimane fa, sono riusciti a tornare subito a casa. Ma una volta rientrati ecco qualche lieve sintomo e la successiva positività, da cui ne stanno uscendo. Situazioni queste che si stanno verificando in tutta Italia, soprattutto tra i più giovani che non sono vaccinati o che ancora non hanno fatto la seconda dose.