Pesaro, 11 novembre 2023 – La bella notizia è che i carabinieri li hanno salvati, quella brutta è che avevano tentato di ammazzarsi. Due casi di suicidio sventati tra giovedì sera e ieri mattina dai militari dell’Arma, ambedue avvenuti a Pesaro. Il primo riguarda un ragazzo di 25 anni, che giovedì sera se ne stava seduto sul parapetto del ponte vecchio, Porta Rimini.
Qualcuno lo vede e dà l’allarme. I carabinieri arrivano e chiudono la strada. Uno dei militari riesce ad avvicinarlo e a scambiare poche parole con lui. Il giovane gli dice che vuole morire, è stanco di vivere, insomma non ce la fa più. Fa in tempo a capire che il giovane è in un momento buio, totalmente, su tutti i fronti importanti della vita di una persona: è disoccupato, ha diversi problemi in famiglia, la ragazza con cui stava l’ha lasciato.
Il militare si accorge che il ragazzo non sta scherzando, la sua depressione è reale, e quindi teme che davvero possa gettarsi nel Foglia: per questo appena lui per un attimo si gira per guardare la strada il carabiniere da dietro lo abbraccia e lo porta al sicuro, allontanandolo dal parapetto sopra il fiume. E lo affida alle cure del 118 che era sul posto. Ora il 25enne è ricoverato in Psichiatria.
Il secondo caso, ieri mattina, coinvolge una 64enne, che era ricoverata in Ginecologia. La donna aveva scavalcato la finestra e si era appoggiata al secondo piano, su una specie di balaustra, che in realtà è una sottile canalina in metallo, usata per coprire i fili elettrici. "Mi lancio giù", dice ai carabinieri. Sul posto i pompieri avevano già disposto a terra una struttura di sicurezza in caso di caduta. Anche in questo caso un carabiniere la raggiunge vicino alla canalina, riesce a parlarci per dieci minuti, è convincente e alla fine riesce a farla scendere lungo la scala che avevano preparato i pompieri lì a fianco.
La donna, già paziente psichiatrica, dirà poi frasi sconnesse, ma alla fine si lascia rassicurare dai carabinieri e anche lei viene affidata nuovamente ai sanitari.
ale. maz.