Ragionano solo di fatturati e patrimoni

Ragionano solo  di fatturati  e patrimoni

Ragionano solo di fatturati e patrimoni

di Marinella

Topi*

Articolo Uno esprime apprezzamento nei confronti del Resto del Carlino e di Andrea Pierotti per avere informato i cittadini sull’aumento degli stipendi a Marche Multiservizi. Manifesta tutta la sua solidarietà al presidente della società oggetto di attacchi inusitati e ingiustificati. Condivide e appoggia la proposta di Andrea Pierotti di annullare gli aumenti nella prossima assemblea straordinaria dei soci senza mediazioni di sorta perché la società deve tenere conto della particolare situazione in cui ci troviamo e non ragionare solo in termini privatistici di fatturato e patrimonio, come fanno le grandi multinazionali con compensi milionari. Chi avanza questa proposta ragiona come se Marche Multiservizi fosse una società privata e non una società pubblico-privata al servizio dei cittadini. Chiede, invece, che si metta mano rapidamente alla riduzione delle tariffe per corrispondere allo stato di difficoltà sempre più evidente dei cittadini e delle imprese. Articolo Uno ritiene che la vicenda di Marche Multiservizi apra tuttavia altri elementi di riflessione, non più rinviabili, che elenca per punti: 1) Come si esplica il controllo sulla società pubblico-privata dal momento che è apparso con grande evdenza che i sindaci e il Cda non sono messi nelle condizioni di poter deliberare con cognizione di causa e anche se lo volessero non avrebbero gli strumenti per farlo? Ritiene, tuttavia, che sarebbe necessario una loro maggiore attenzione alle scelte che vengono proposte. 2) Chi ha deciso di costruire una discarica a Riceci di Petriano e di acquistare il 40% della società Aurora srl di Rimini di cui presidente del Cda è lo stesso direttore di Marche Multiservizi? 3) Perché è stata acquistata una parte di un’altra società dal momento che era già stata costituita la Green Factory per la realizzazione del digestore e per la gestione dei rifiuti, di cui è presidente sempre il direttore di Marche Multiservizi? 4) I siti per gli impianti non possono essere individuati da un privato in base alle sue logiche ma deve essere il pubblico che sulla base di studi scientifici e autonomi rispetto ai privati e alle società di gestione propone, decide e programma i siti, gli impianti e la politica dei rifiuti. 5) I ruoli si stanno stravolgendo perché da tempo i privati che gestiscono i rifiuti di fatto decidono la programmazione che non gli compete e si sostituiscono alla politica. Per queste e altre ragioni molto importanti che esporremo in un secondo momento Articolo Uno chiede che Provincia e Comuni aprano un dibattito trasparente su tutta la politica dei rifiuti.

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