
L'area con fiori, vasi e santini a terra, tutta delimitata dal nastro
Pesaro, 12 maggio 2025 – Un tappeto di fiori freschi e fiori finti, e poi piantine, vasi di rame, immagini sacre e addirittura la foto di un defunto. Tutto per terra, delimitato alla meglio da un nastro biancorosso a cui faceva da contraltare una parete desolatamente spoglia, con tante lastre ornate solo dei nomi dei defunti. Senza fiori, senza oggetti, né omaggi che mantengano quel legame effimero ma profondo tra chi vive e chi non c’è più. Questa la scena che ieri mattina alcuni visitatori del cimitero centrale si sono trovati davanti. Un’intera sezione vandalizzata, quella posta al piano rialzato del Padiglione A.
A raccontare la scena è Antonella Ambrogiani, che ieri mattina, dopo essere andata al cimitero centrale a visitare un congiunto, non ha potuto fare a meno di scriverci: “Vorrei segnalare la situazione di degrado del cimitero centrale di Pesaro – racconta –. A inizio settimana mi ero accorta che c’erano stati diversi furti di vasi di rame o zinco, quelli interni per i fiori sulle mensole di marmo delle tombe. Questa mattina (ieri, ndr) ho trovato l’intera parete (con la sola eccezione delle file in alto) completamente vuote, prive di qualsiasi ornamento e poi per terra, accatastate in una zona recintata da nastro segnaletico biancorosso, tantissimi fiori freschi e finti, piantine e vasi di rame interni di varie forme e misure, oltre a rappresentazioni sacre e addirittura una cornice con la foto di un defunto”.
La donna ha chiesto spiegazioni ed è emerso un racconto paradossale: “Mi è stato detto da una signora che si è trattato di un dispetto, non un furto. Qualcuno aveva gettato tutto – fiori, vasi, statuine – dentro un cassonetto e gli addetti dell’Aspes hanno riportato tutto questo materiale per terra”. Forse con l’idea di salvarlo dalla discarica e far sì che, vedendolo, qualcuno potesse riappropriarsene. Ma quella distesa sul pavimento non ha sortito l’effetto di una gentilezza. “Quale mente malata – si chiede Ambrogiani – può fare una simile barbarie? Servono più controlli o telecamere”.