REDAZIONE PESARO

Regione Marche: fondi a Norcia per Capitale europea della cultura 2033

Urbino compare nella lista dei centri che si sono messi a ruota del progetto ‘Civitas appenninica’ di Gian Mario Spacca, eppure avevano aderito alla candidatura in coppia con Pesaro

L’europarlamentare Matteo Ricci con Maurizio Gambini, sindaco di Urbino

L’europarlamentare Matteo Ricci con Maurizio Gambini, sindaco di Urbino

Ogni giorno ne spunta fuori una, in questa storiella della Regione Marche che tira la volata a una cittadina umbra per portarla sul trono di Capitale europea della cultura 2033. Quel trono al quale ambiscono – e lo hanno detto anni fa – Pesaro e Urbino. Prima è emerso che Acquaroli ci tiene talmente tanto da aver deciso di versare 40mila euro di fondi marchigiani nelle casse del Comune di Norcia.

Poi è successo che ieri, per dimostrare che la candidatura arrivata dall’Umbria in realtà riguarda moltissimo anche noi e quindi è giusto metterci i nostri soldi, negli ambienti del centrodestra hanno cominciato a sventolare una lista di Comuni che, seppur in secondo piano, sono coinvolti nel progetto: ce ne sono di tre regioni, e per quanto riguarda le Marche si tratta di Ascoli Piceno, Montefortino (Fermo), Camerino (Macerata), Fabriano (Ancona) e – udite udite – Urbino! Avete capito bene: la città guidata da Maurizio Gambini gioca su due tavoli. Da una parte ha detto sì a Pesaro, ma dall’altra probabilmente aveva già detto un altro sì a Gian Mario Spacca, cioè uno dei padri della candidatura di Norcia.

Della presenza di Urbino si era già vociferato, ma sembrava francamente una boutade. Invece è nero su bianco. Ieri il Gambini fedifrago (sia detto con leggerezza) non ha risposto al telefono, ma c’è chi lo descrive indispettito dal fatto che Daniele Vimini, vicesindaco di Pesaro, sia andato nei giorni scorsi a Bruxelles a parlare di capitale europea della cultura senza coinvolgerlo.

Prima o poi qualcosa dovranno dirsi, Pesaro e Urbino, perché in ogni coppia è meglio parlarsi bene per capire se è giusto andare avanti insieme. E questa, a occhio, non sembra nemmeno stavolta una gran coppia.

Intanto, ieri il centrodestra ha scritto fiumi di inchiostro contro Micaela Vitri, la consigliera regionale del Pd che aveva pesantemente criticato il contributo di 40mila euro a Norcia. E’ intervenuta, tra gli altri, Chiara Biondi, assessore regionale alla cultura: "Le continue polemiche della consigliera Vitri sono sterili, senza fondamento e soprattutto estremamente dannose – ha scritto –. L’obiettivo del progetto della Civitas Appenninica (quello guidato da Norcia, ndr) è valorizzare il cuore dell’Italia centrale, tutte le aree interne marchigiane e il territorio duramente colpito dal sisma del 2016, 4 Regioni che vogliono giocare di squadra. È veramente assurdo puntare il dito contro Norcia che è semplicemente la città capofila di un progetto molto più ampio".

E poi il solito argomento, cioè che in Regione non hanno notizie ufficiali della candidatura di Pesaro (e Urbino?), nonostante lo sappiano anche i muri. "È bene ribadire che fino ad oggi, 12 dicembre 2024 – ha aggiunto – l’amministrazione di Pesaro non ha mai informato né coinvolto la Regione per proporre la candidatura né ha presentato alcuna richiesta ufficiale di supporto e contributo". E’ ora che Vimini mandi una pec, almeno questa scusa la togliamo di torno.