“Restiamo umani“: l’urlo disperato contro le guerre

Uno spettacolo di stringente attualità per le note vicende belliche dei nostri giorni senza dimenticare le centinaia di guerre che si combattono, nel silenzio dell’informazione e non solo, in molti paesi del mondo. Parliamo dello spettacolo “Vittorio, restiamo umani“ con Gianluca Foglia “Fogliazza“, musiche originali oud e chitarra Emanuele Cappa, ultimo appuntamento con la fortunata rassegna Teatri d’Autore (Teatro Comunale di Mombaroccio, domani ore 21,15). “Vittorio, restiamo umani“ è una narrazione di teatro civile, è un messaggio che invoca pace, subito, nel mondo, ovunque l’odio infiammi la violenza. “Restiamo umani“. Chiude così Vittorio Arrigoni, Vik per gli amici, morto nella notte del 15 aprile 2011 a soli 36 anni per mano di un gruppo terrorista, le pagine del suo diario “Piombo Fuso“ in cui racconta in prima persona l’assedio di Gaza. "Restiamo umani è l’urlo più forte e necessario che oggi possa essere pronunciato – affermano gli autori – di fronte all’esodo dei richiedenti asilo e alla deriva estremista che dilaga crescente in tutta Europa. La storia di Vittorio Arrigoni viene ripercorsa nella sua umanità, nei viaggi, nel desiderio di dedicarsi alla difesa dei diritti umani". Info e biglietti (da 8 a 15 euro) sul circuito vivaticket, biglietteria Teatro Sperimentale Pesaro.