Ha riaperto ieri il Museo della Ceramica ospitato al primo piano del Collegio Raffaello. Dopo due anni di chiusura forzata per la pandemia, fino a tutto giugno sarà possibile visitarlo a offerta libera ogni venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19; su richiesta negli altri giorni. L’esposizione, inaugurata nel giugno 2017, raccoglie ceramiche che vanno dal 1705 (anno di fondazione del palazzo) ad oggi, limitatamente alle botteghe e agli artisti che hanno operato nella nostra provincia, in particolare a Pesaro, Fano, Urbino e Urbania. "Si tratta di una vasta raccolta – ci spiega Walter Monacchi, curatore – di 600 opere dei più prestigiosi ceramisti del territorio, principalmente di Otto e Novecento, con particolare attenzione ai nomi maggiormente riconosciuti, come Roletti, Gai, Bertozzini, Sora, Cartoceti, e alle botteghe più rinomate, come Casali e Callegari, Benucci e Latti, Castelbarco Albani, Molaroni e Mengaroni".
Sono rappresentate ben 14 botteghe pesaresi, 7 di Urbania e 4 urbinati, con alcune recenti acquisizioni come dei pezzi firmati dalla Regia Scuola d’Arte di Urbino o un’opera di Marcello Pucci vincitrice del Premio Sgarzini. Per info e prenotazioni: 349 6859133.
Giovanni Volponi