ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

Il mistero di Riccardo: “È vivo, io l’ho visto”

Il corpo del 19enne scomparso non è stato trovato nell’invaso del Furlo. Spunta la testimonianza di una donna: “L’ho incrociato due volte a Pesaro”

Riccardo Branchini è il 19enne di Acqualagna, in provincia di Pesaro, scomparso nella notte tra il 12 e il 13 ottobre scorsi

Riccardo Branchini è il 19enne di Acqualagna, in provincia di Pesaro, scomparso nella notte tra il 12 e il 13 ottobre scorsi

Pesaro, 15 dicembre 2024 – “Ho visto Riccardo. Ho incrociato il suo sguardo due volte nel giro di poco tempo nella stessa mattina, intorno alle 9, prima in strada e poi in un esercizio commerciale. In entrambe le occasioni, sentendosi osservato, si è allontanato frettolosamente”. È quanto ha riferito ieri mattina una signora ai carabinieri di Pesaro.

Il presunto avvistamento riguarda Riccardo Branchini, il 19enne di Acqualagna scomparso la notte tra il 12 e il 13 ottobre scorso. Il giovane aveva parcheggiato la sua auto non lontano dalla centrale idroelettrica del Furlo. Da quel momento se ne sono perse le tracce. Si tratta di una testimonianza capace di riaccendere, anche se in maniera flebile, la fiamma della speranza per la famiglia del giovane Riccardo. La signora che lo avrebbe riconosciuto ha riferito ai militari di averlo notato non lontano dal centro storico cittadino, in via Milano, una manciata di metri dalla caserma dei carabinieri. Prima lo avrebbe visto in strada e, oltre alla somiglianza con le foto che in questi due mesi sono state diffuse online, la donna avrebbe notato anche un comportamento insolitamente sfuggente.

Alla vista della donna che lo guardava, infatti, il giovane avrebbe affrettato il passo cercando di sottrarsi allo sguardo che lo aveva notato. E non solo: poco dopo la donna lo avrebbe visto di nuovo in un esercizio pubblico della zona, sempre a Pesaro. Le fattezze fisiche di quel ragazzo l’avrebbero ulteriormente convinta del fatto che fosse proprio lui e, anche in quel caso, il comportamento di quel giovane, sarebbe stato ulteriormente evasivo. Anche da quel luogo, il ragazzo, si sarebbe rapidamente allontanato rafforzando i sospetti della donna che poi si è rivolta ai militari per segnalare l’accaduto.

I carabinieri si sono immediatamente attivati per verificare quanto raccontato dalla donna ascoltando le testimonianze di chi si trovava in zona ieri mattina e soprattutto visionando le immagini delle telecamere del traffico. Le ricerche del ragazzo non si sono mai fermate.

L’ultimo tentativo è stato compiuto pochi giorni fa in fondo all’invaso della diga del Furlo con l’ausilio di un robot subacqueo, munito di telecamere e sonar. Le ricerche, condotte dai militari della Guardia costiera di San Benedetto del Tronto e di Napoli, hanno dato esito negativo: il corpo di Riccardo, in fondo alla diga, non c’è.

I militari hanno scandagliato il fondale, già passato al setaccio dai sommozzatori dei vigili del fuoco, e le cavità che insistono ai bordi. Ma di Riccardo, nessuna traccia.