Riceci, solita storia: tutto rinviato: "Ma la ‘difesa’ di Aurora è debole"

La Conferenza dei servizi non decide: forse lo farà il 19 settembre, quando è stata fissata la nuova riunione . Delusione da parte di comitati e associazioni che speravano nella definitiva chiusura del progetto . .

Riceci, solita storia: tutto rinviato: "Ma la ‘difesa’ di Aurora è debole"

Nella foto la collina di Riceci (Petriano)

Fumata nera. L’ennesima. Ieri mattina si è tenuta la Conferenza dei servizi che avrebbe dovuto decidere se autorizzare o bocciare la realizzazione della discarica di Riceci, ma ancora una volta la seduta si è conclusa con un nulla di fatto. Un altro rinvio, questa volta con nuovo incontro fissato il 19 settembre. "Per la mole della documentazione integrativa prodotta ed in considerazione al fatto che due contributi tecnici dell’Arpam sul Piano di monitoraggio e controllo e sulla Valutazione di impatto ambientale sono stati acquisiti solo alla vigilia della Conferenza – scrive la Provincia di Pesaro e Urbino in una nota – si sono esaminate le controdeduzioni della ditta, i risultati delle indagini geognostiche e lo studio di incidenza, rinviando ad una prossima conclusiva seduta la definizione in sede decisoria del procedimento". Secondo la Provincia, nel corso della seduta, durata 3 ore, sarebbe "già emerso che le controdeduzioni prodotte da Aurora per superare le criticità localizzative, già rappresentate nella conferenza istruttoria, sarebbero deboli sul piano argomentativo e se le criticità troveranno conferma, all’esito della conclusiva conferenza fissata per giovedì 19 settembre, assumeranno la consistenza di fattori escludenti la realizzazione dell’impianto".

Alla Conferenza, presieduta dal dirigente del Servizio ambiente e urbanistica della Provincia, Andrea Pacchiarotti, oltre ai rappresentanti di Aurora, erano presenti anche Genio Civile Marche Nord, Autorità di Bacino distrettuale dell’Appenino Centrale, Unione Montana Alta Valle del Metauro, Comune di Petriano, Marche Multiservizi, il sindaco di Urbino Maurizio Gambini e la Soprintendente archeologia, belle arti e paesaggio, Cecilia Carlorosi. Mentre si svolgeva la seduta, un gruppo di rappresentanti delle associazioni ambientaliste hanno chiesto ed ottenuto in incontro con il presidente della Provincia, Giuseppe Paolini. "Il presidente ci ha ribadito la contrarietà della Provincia alla realizzazione dell’impianto – dice Domenico Passeri di Marea Verde –. Siamo venuti a sapere che lunedì sera l’Arpam ha inviato alla Provincia una richiesta per avere ulteriori approfondimenti, ma questo significa che ancora una volta non si esprimerà un parere definitivo sulla realizzazione della discarica. Siamo stanchi di questo gioco di rimpalli".

All’incontro c’era anche Giuliana Ugolini di Marche a Rifiuti Zero, mentre ha parlato di "mancata progettualità in materia di rifiuti", Flavio Angelini, della Lupus in Fabula: "Se la politica avesse preso una posizione chiara fin dall’inizio il progetto non avrebbe mai visto la luce. Invece oggi ci troviamo ancora nell’incertezza e si arriva sempre in estremo ritardo". Critico anche Andrea Torcoletti, di Diversamente: "Qui manca del tutto la politica, che aspetta soltanto che le cose accadano. Per esempio, bastava che la Provincia non accettasse di prorogare i termini di altri 180 giorni per la presentazione dei documenti da parte di Aurora, così da bocciare il progetto. Invece non l’ha fatto".

Alice Muri