ANTONELLA MARCHIONNI
Cronaca

"Richiesta inaccettabile. Cercano solo visibilità"

"La destra pesarese ha voluto forzatamente assumersi un compito che ha i soli risvolti di una pressione mediatica e politica...

I consiglieri comunali di maggioranza

I consiglieri comunali di maggioranza

La destra pesarese ha voluto forzatamente assumersi un compito che ha i soli risvolti di una pressione mediatica e politica sulla magistratura – si legge in una nota unitaria della maggioranza consiliare –, in quanto già in atto un procedimento giudiziario ancora in fase di indagine preliminare, svolto dal Tribunale. Una metodologia che, ancora una volta, strumentalizza il ruolo del consiglio comunale, attaccando il presidente Enzo Belloni, figura da sempre disponibile ed equilibrata.

La richiesta di una convocazione di un consiglio comunale monotematico non solo è inopportuna ma assolutamente non accoglibile in quanto il procedimento in atto è di competenza dei dirigenti e non dei consiglieri comunali. La maggioranza aveva da subito indicato la commissione controllo atti presieduta dal consigliere Lanzi, che purtroppo però non ha condotto i lavori in senso unitario e in maniera bipartisan. Questo ha comportato, da parte della destra, lo svilimento del lavoro svolto con serietà e rispetto dai componenti di maggioranza della commissione, confermando che lo scopo era solo screditare l’operato dell’amministrazione.

È evidente quindi, come la destra continui una patetica battaglia per conquistare titoli di giornale su una vicenda su cui nessuno ha mai voluto nascondere nulla e mettere bavagli. Il presidente Lanzi negli ultimi mesi ha di fatto convocato ben 23 commissioni, invitando dirigenti e assessori, che si sono sempre presentati. Un lavoro mai ostacolato, ma che ha permesso a Lanzi di ottenere ogni volta un titolo di giornale, inviando comunicati anche a commissione ancora in corso, con scarso rispetto per il ruolo dell’intera commissione non essendoci stata mai interlocuzione o condivisione.

Questo atteggiamento inutile e dannoso è costato ai pesaresi ben 15mila euro in commissioni consiliari e oggi la destra se la prende con il presidente del consiglio comunale di Pesaro per meri interessi elettorali in vista delle regionali. Abbiamo sempre detto che chi ha sbagliato – se ha sbagliato – dovrà rendere conto alla Magistratura, ma non sarà una commissione consiliare comunale a stabilirlo, né tantomeno la convocazione di un consiglio comunale monotematico. Sarebbe bastato che il presidente Lanzi inviasse a tutti i consiglieri comunali la relazione sul lavoro svolto dalla commissione controllo atti per rendere edotto tutto il Consiglio, senza inutili convocazioni consiliari monotematiche.