Riciclo e differenziata, la provincia vola alto

Report di Marche Multiservizi sui rifiuti: siamo al 58% per il primo (55% media nazionale) e al 73,5% per la seconda (60% media nazionale)

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La provincia di Pesaro-Urbino, o almeno quella servita da Marche Multiservizi, raggiunge (e supera) l’obiettivo europeo sul tasso di riciclo con quattro anni di anticipo e si presenta come una delle province più attente alla differenziata d’Italia.

A notificarlo è la stessa multiutility, presentando il rapporto dei dati inerenti l’anno 2021. Di fatto il tasso di riciclo ha raggiunto il 58% contro il 55% fissato dall’Europa entro il 2025. A pochi punti percentuali resta invece il tasso complessivo di riciclo degli imballaggi, attualmente al 62% contro il 65% richiesto da Bruxelles entro il 2025. Dati positivi anche per quanto riguarda la raccolta differenziata che nella provincia di Pesaro-Urbino raggiunge il 73,5%, decisamente superiore rispetto alla media nazionale che non raggiunge nemmeno il 60%.

Della differenziata fatta dalla provincia di Pesaro-Urbino l’86% viene avviata al recupero, di questa il 2% viene convertito in energia (ovvero, stando al report di Marche Multiservizi, un risparmio di 29 euro a famiglia sulle bollette). Per quanto riguarda gli elementi maggiormente riciclati grazie alla differenziata si va dal legno (100%) passando poi per il ferro (95%), il verde (93%) e a seguire carta, metallo, vetro (tutti al 92%), chiudendo con l’organico (al 91%) e infine la plastica (al 53%). "Avere dei report sulla situazione è importante perché ci consente di andare oltre il dato percentuale ed evidenziare l’effettivo recupero ottenuto dalla differenziata. Così da sfatare quei falsi miti sull’inutilità di fare la raccolta differenziata che sostengono che poi alla fine tutto finisca comunque in discarica", sostiene il Presidente di Marche Multiservizi, Andrea Pierotti.

Per facilitare il processo della differenziata, e sanare eventuali dubbi ai cittadini, Marche Multiservizi ha anche messo a disposizione "Il Rifiutologo", ovvero un’applicazione che permette di avere informazioni sui centri di raccolta più vicini e su come fare la differenziata (semplicemente inquadrando il codice a barre del prodotto).

"L’obiettivo è quello di aumentare sempre più questi dati positivi, perché l’aver già raggiunto gli standard europei (e superato quelli nazionali) è un buon traguardo, ma si può sempre migliorare", afferma Mauro Tiviroli (foto), amministratore delegato di Marche Multiservizi, "Soprattutto bisogna smetterla di parlare di rifiuto… il termine risorsa è quello corretto".

Teobaldo Bianchini