AMEDEO PISCIOLINI
Cronaca

Rimossi enormi detriti dell’alluvione. Così il Tenetra diventa più sicuro

Lavori resi possibili grazie alla collaborazione tra Commissario regionale e Consorzio di Bonifica Marche

I lavori sul torrente Tenetra L’asportazione del materiale arrivato con l’alluvione del 2022 ora rende la zona più sicura in caso di nuovi episodi

I lavori sul torrente Tenetra L’asportazione del materiale arrivato con l’alluvione del 2022 ora rende la zona più sicura in caso di nuovi episodi

Sono in fase di ultimazione i lavori di rimozione del materiale che è sceso dai versanti dei monti, in quantità impressionanti, durante l’alluvione del settembre del 2022. Nello specifico in località Tenetra e a Chiaserna. "Un accordo che abbiamo fortemente caldeggiato, quello tra la struttura commissariale regionale all’alluvione e il Consorzio di Bonifica delle Marche, senza il quale questo enorme problema sarebbe rimasto un potenziale e pericoloso pericolo per la sicurezza dei centri abitati a valle", ha dichiarato il sindaco Alessandro Piccini che è entrato nello specifico degli interventi che dovrebbero essere in dirittura di arrivo: "Un importante lavoro di rimozione del materiale, ripristino funzionalità delle briglie e riprofilatura degli argini che ha impegnato per decine di giorni tre escavatori e camion in viaggio senza sosta sia sul torrente Tenetra che sul Bevano (zona Renaccio a Chiaserna). Un lavoro che avrebbe cubato qualche milione di euro e che invece, con buon senso e praticità, grazie alla convinzione della struttura commissariale regionale e del Consorzio di Bonifica, si è portato avanti con la sola valorizzazione del materiale, ovvero i lavori delle ditte si sono pagati con il materiale che le stesse ditte escavatrici hanno rimosso e portato nei loro impianti di frantumazione. Migliaia di metri cubi di materiale che era sceso a valle ed aveva ostruito completamente gli alvei dei torrenti e reso inefficaci i sistemi di protezione (briglie) sia sul Tenetra che sul Bevano. Un potenziale pericolo in caso di future piene, non visibile per la maggioranza della popolazione, ma dalla cui risoluzione non si poteva prescindere per garantire condizioni di sicurezza per cittadini ed imprese a valle. Un esempio questo di come dalla collaborazione tra enti si possa arrivare a soluzioni efficaci ed ottimizzare al tempo stesso le risorse".

am. pi.