Risarcimenti? Ecco come fare le segnalazioni

Frane, danni ingenti, quattro famiglie evacuate: con un bilancio pesante, ma senza lutti, Pesaro va verso la normalità. Oggi, riapriranno tutte le scuole, tranne l’Ipsia Benelli il cui allagamento sta dando filo da torcere ai tecnici della Provincia. Dopo 48 ore in cui abbiamo visto esondare il Genica (non succedeva da 25 anni) e l’allerta meteo è passata al giallo, possiamo fare la conta dei danni. "Pertutti i cittadini che hanno subito danneggiamenti dall’alluvione abbiamo dei recapiti dove inviare le istanze per un eventuale futuro ristoro – ha spiegato ieri il sindaco Matteo Ricci, incontrando la stampa, insieme al Presidente della Provincia Giuseppe Paolini, in Soi, la Sala operativa interistituzionale della protezione civile, per fare un primo bilancio riguardo interventi fatti e priorità da garantire nelle prossime ore –. Il Prefetto Emanuela Saveria Greco ha chiesto al presidente Paolini di fare una ricognizione comune per comune. I pesaresi avranno come recapito a cui inviare fotografie, video e breve descrizione di quanto subito all’indirizzo mail alluvione2023@comune.pesaro.pu.it. Per ulteriori informazione è stata dedicata la linea telefonica 0721 387789". Ricci ha glissato sulle polemiche riguardo alla sua assenza in città nelle 24 ore più critiche dell’alluvione: "In queste ore ho cercato di tenere alta l’attenzione sui gravi danni che hanno interessato il nostro territorio. Il problema era di sparire mediaticamente dall’emergenza – ha detto Ricci –: i fiumi Foglia e Metauro hanno retto, a differenza di fossi e canali di scolo. E’ esondato il Genica: non accadeva da mezzo secolo. Non abbiamo avuto vittime, abbiamo avuto enormi danni materiali: abbiamo chiesto il riconoscimento dell’emergenza. Abbiamo incontrato i governatori, Acquaroli e Bonaccini. Da soli non possiamo farcela".

Intanto ieri la Provincia ha fatto l’elenco delle strade che hanno subito danni e sono chiuse o parzialmente chiuse al traffico: ben 57.

Solidea Vitali Rosati