
Il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, e l’assessore alle Nuove Opere, Riccardo Pozzi
Pesaro, 18 marzo 2025 – Rischio esondazioni: dopo quasi vent’anni di attesa, partono i lavori per la realizzazione della cassa di espansione del fiume Foglia a Chiusa di Ginestreto. Un intervento cruciale per la sicurezza del territorio, anche se per completarlo mancano all’appello 9 milioni di euro fondamentali per regolare il flusso dell’acqua nella cassa di espansione. Si tratta infatti di lavori volti a ridurre il rischio di esondazioni lungo il corso del fiume, in particolare nelle aree a valle e alla foce. Il sindaco di Pesaro, Andrea Biancani, e l’assessore alle Nuove Opere, Riccardo Pozzi, hanno annunciato l'avvio del cantiere, situato dietro l’area Biesse tra la Montelabbatese e il fiume Foglia.
"Diamo finalmente il via al cantiere del primo lotto di lavori, un intervento da 6 milioni di euro che ha una storia lunga quasi vent’anni," hanno dichiarato Biancani e Pozzi. "Le precipitazioni si verificano oggi in modo sempre più intenso e concentrato, aumentando il rischio di alluvioni. Quest’opera rappresenta una risposta concreta per la tutela della città."
L’infrastruttura si sviluppa su un’area di 20 ettari, coinvolgendo principalmente l’argine destro del fiume per un tratto di circa 1.800 metri, dal ponte comunale in strada del Foglia fino all’attraversamento fluviale del metanodotto Snam. Il progetto prevede una "area di laminazione" capace di contenere le acque in eccesso e ridurne l’impatto sulla città in caso di piena.
Attualmente, la ditta incaricata è impegnata nelle operazioni preliminari di bonifica bellica e nelle indagini archeologiche. Successivamente, i lavori veri e propri saranno eseguiti dal Consorzio Stabile COIM, con sede a Pesaro.
Sebbene l'avvio dei lavori rappresenti un passo fondamentale, l’opera non sarà pienamente funzionale senza ulteriori investimenti. "Per ottenere il massimo risultato e rendere la cassa di espansione completamente operativa servono oltre 15 milioni di euro," ha spiegato il sindaco Biancani. "La Regione deve ancora individuare i 9 milioni necessari per la realizzazione delle infrastrutture che regolano l’afflusso e il deflusso delle acque. Questi elementi sono essenziali per garantire l’efficacia dell’opera in caso di piena."
Anche l’assessore Pozzi ha sottolineato l’importanza della collaborazione con la Regione Marche per completare il progetto. "L’Amministrazione comunale sta facendo la sua parte, rispettando l'Accordo di programma Stato-Regione per la mitigazione del rischio idrogeologico. Sappiamo che la Regione si è attivata per ottenere ulteriori fondi e speriamo di vedere presto il completamento di questa infrastruttura fondamentale per la sicurezza del territorio."
L’avvio dei lavori segna dunque una svolta per la città di Pesaro e per i territori circostanti, in attesa di una soluzione definitiva per contrastare il rischio esondazioni e garantire maggiore sicurezza alla comunità.