Dpcm proteste, a Pesaro cena in 90 al ristorante 'La macelleria'. Irrompe la polizia

La sfida aperta di Umberto Carriera, titolare del locale di via delle Galigarie: 400 euro di multa

Pesaro, cena per 90 al ristorante in barba al dpcm. Arriva la polizia

Pesaro, cena per 90 al ristorante in barba al dpcm. Arriva la polizia

Pesaro, 27 ottobre 2020 - Irruzione della Polizia e dei vigili all’interno del ristorante La Macelleria, di Umberto Carriera, dopo che aveva ospitato 90 persone a cena, andando contro il nuovo Dpcm che stabilisce la chiusura di bar e ristoranti alle 18. Era tutto organizzato. Dalla protesta al pomeriggio in piazza al numero di prenotati al ristorante in via delle Galigarie.

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Alle 20.38 le forze dell’ordine, una quindicina, entrano nella strada. I residenti sono affacciati alle finestre increduli. Dentro il ristorante da oltre mezz’ora 90 persone - numero massimo consentito dal locale nel rispetto dei distanziamenti - mangiano pizza e bevono vino come se tutto fosse normale. In tv viene trasmesso il posticipo di Serie A tra Milan e Roma. Insomma, una serata anti-Covid, o meglio dire, pre-Dpcm. #Soldout è scritto all’ingresso. Chi è fuori, non entra. La polizia bussa, nessuno risponde. Umberto Carriera esce da una porta secondaria e inizia a dialogare con le forze dell’ordine.

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"Non posso farvi entrare, ho la capienza massima. Sto lavorando. Appena i clienti termineranno la cena entrerete". Qualche secondo dopo però, dalla porta secondaria, la Polizia e i vigili fanno irruzione: "Iniziamo ad identificare, non potete stare qua. Signori, dovete uscire". Ma per circa un’ora la situazione non cambierà. I clienti finiranno la cena. La Polizia e i vigili aspetteranno a metà, tra sala e pizzeria. Così i camerieri non si fermano. I pizzaioli continuano a sfornare, i clienti a mangiare con un tocco di sarcasmo: "Sedetevi con noi - in riferimento alla Polizia - Vi offriamo le pizze". Brindisi, calici alti, mascherine abbassate. Si sbattono pugni sul tavolo, si applaude. Fuori qualche cliente fa i selfie. Tanti riprendono le scene. Le 90 persone si sentono invincibili. 

"Umberto è un ragazzo d’oro e umile, lo sta facendo per tutti noi", grida uno dei partecipanti al sit-in. "Lavorare è un diritto, la protesta preseguirà", lo spalleggia un altro. Non ci sono solo ristoratori, ma anche baristi, proprietari di palestre e piscine. Tutte le categorie colpite dal nuovo Dpcm entrato in vigore ieri. C’è anche qualche operaio: "Ognuno ha le sue ragioni per protestare". La Polizia, i vigili e i carabinieri arrivati osservano. Cercano un dialogo, non intervengono. La cena arriverà alla conclusione, con tanto di dolce. “Potete arrestarmi - ha urlato Carriera - ma io non chiuderò mai”. Invece i vigili chiudono la Macelleria almeno 5 giorni, fino al 31 ottobre. La sanzione è di 400 euro. Il sindaco Matteo Ricci su Facebook commenta in tarda serata l’accaduto: "Sono in valutazione del Questore e del Prefetto penalità pesanti. È legittimo protestare e alzare la voce, ma sono inacettabili pagliacciate pericolose contro la legge". Il cartello all’ingresso da #Soldout diventa "locale sottoposto a chiusura".