Roberto Burioni, il virologo nel mirino dei no-vax. "Non mi affogheranno"

Nuove minacce sui social al medico pesarese

Il fotomontaggio choc contro il medico paladino dei vaccini Roberto Burioni

Il fotomontaggio choc contro il medico paladino dei vaccini Roberto Burioni

Pesaro, 7 agosto 2018 - Il virologo Roberto Burioni, 55 anni, pesarese, è nel mirino dei no vax. Da una parte il medico riafferma su ogni mezzo di comunicazione l’importanza dei vaccini, dall’altra i contrari lo ritengono il nemico numero uno della libertà di scelta. Tanto da minacciarlo due giorni fa su Facebook augurandogli di annegare nel mare di Rimini dove sta passando le vacanze con la famiglia.

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Dottor Roberto Burioni, lei sa nuotare? «Sono veramente una schiappa in tutti gli sport, tranne uno: il nuoto. Mi dispiace per la signora Alessandra di Rimini che si augurava un mio annegamento. Non succederà».

Ha paura delle minacce? «Vedersi riprodurre la propria faccia sostituita a quella di Aldo Moro prigioniero delle Br non fa piacere».

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Lei è diventato un bersaglio dei no vax. Ma non è l’unico virologo in Italia, solo che è a differenza di altri suoi colleghi sa usare i social parlando chiaro.  «Ho capito che lasciare l’esclusiva dei social ai contrari dei vaccini sarebbe stato drammatico. E ho cominciato ad usarli anch’io, e sembra con successo. Mi minacciano perché dico dati di fatto». 

Ma i no vax sembrano aver già vinto dopo che il ministro ha annunciato l’ingresso a scuola anche ai bambini non vaccinati. «Compiacere genitori ignoranti ed egoisti significa mettere a rischio la salute di bambini immunodepressi che per le loro malattie non si possono vaccinare. Siamo nel Medioevo, anzi nell’Oscurantismo». 

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Perché succede tutto questo? «Le persone probabilmente hanno dimenticato quanto sono gravi le malattie che ci evitano i vaccini. Se queste persone avessero visto un bambino morire per difterite o rimanere paralizzato dalla poliomielite la penserebbero diversamente. Ora queste malattie non ci sono più grazie ai vaccini ma per non vederle più ci si deve vaccinare». 

Eppure ci sono ancora dei medici che sono contrari ai vaccini. «Vero, ma sono pochissimi. E andrebbero radiati. Ma dire queste cose non è semplice: sono arrivati contro di me centinaia di esposti all’Ordine, centinaia di lettere alla mia Università e dunque espormi non mi ha portato vantaggi e se fossi stato un giovane medico forse mi avrebbe creato qualche problema. Però devo farlo per i nostri pazienti. Non vaccinare i propri figli vuol dire esporre quei bambini a rischi gravissimi».

Lei è padre? «Certo, ho una figlia di 7 anni, Caterina Maria, e sono anche un padre molto apprensivo. L’ho vaccinata con tutti i vaccini facoltativi e obbligatori con la massima tranquillità. Non lo avrei mai fatto se avessi avuto un minimo dubbio. Quindi penso che sia necessario spiegare anche a questo governo che cambiare una legge che funziona sia profondamente sbagliato». 

Ha fiducia nei politici? «Sono ottimista di natura». 

Nei genitori no vax? «Dico loro di non scherzare con la vita dei propri figli».