Rof al teatro Rossini, è corsa contro il tempo

I lavori per la nuova Sala della Repubblica sono ancora al primo stralcio su tre. E la commissione di vigilanza ha sollevato criticità

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di Roberto Damiani

Il teatro Rossini è più che mai un cantiere. Si sta realizzando per 600mila euro la nuova "sala della Repubblica", che si trova all’altezza del terzo ordine di palchi. E’ il primo dei tre stralci di interventi previsti. Ma va speso un altro milione e 200mila euro per renderlo fruibile. I lavori dovrebbero terminare a luglio, nessuno però giura sul rispetto dei tempi e dunque sulla possibilità che il Rof 2022 possa esser ritornare nel teatro della città. Troppe le variabili in gioco, tra cui una emersa negli ultimi giorni. L’esser intervenuti solo su una parte del teatro (che risale al 1637), togliendo due colonne, sostituendole con una capriata metallica oltre ad una serie di altri interventi strutturali, potrebbe aver cambiato le carte in tavole ai fini del rilascio del permesso per pubblico spettacolo. Andiamo per ordine: nel febbraio scorso, la commissione di vigilanza per questo tipo di autorizzazioni ha rilevato delle criticità in fatto di sicurezza prescrivendo una serie di accorgimenti per adeguare l’intero teatro. Che però non è più quello di prima essendo stato montato un nuovo solaio oltre ad una serie di altre cose, anche ai fini antisismici. Insomma, il rilascio del nuova autorizzazione riguarda di nuovo tutto il teatro e non solo la nuova sala della Repubblica che si sta realizzando. Il progettista principale,l’ingegner Ronald Patscheider, dice: "Io mi occupo della nuova Sala della Repubblica che sarà più grande di prima e più sicura perché abbiamo fatto degli interventi antismici che prima non c’erano. Non so nulla del resto del teatro né se ci sono difficoltà burocratiche. Posso dire solo ciò che mi compete: la Sala della Repubblica sarà fruibile anche contemporaneamente ad uno spettacolo nella sala grande senza interferenze come prima. Dovremmo finire all’incirca entro metà dell’anno e per ora l’andamento del cantiere sta rispettando i tempi. Io rispondo di quello che faccio e per quanto riguarda la nuova struttura con l’abbattimento di due colonne per metterci una capriata metallica risponde a tutti i criteri di sicurezza".

Il progetto nasce quattro anni fa, quando il 18 novembre del 2018 Amat consegna al Comune il progetto di ristrutturazione "…con l’auspicio che quanto sviluppato possa essere recepito,

condiviso e portato a compimento dall’amministrazione della Citta di Pesaro nell’intento di rilanciare e arricchire le potenziali del teatro Rossini anche in virtù del Rof".

Sicuri che fosse l’unico modo?